Sono poco meno di 90 le famiglie che riceveranno i “Buoni scuola”
attraverso gli oltre 30mila euro che la Regione Toscana ha destinato a questa
misura finalizzata a sostenere la frequenza delle scuole dell’infanzia
paritarie, private e degli enti locali.
La Regione ha assegnato il budget al Comune di Poggibonsi sulla base della graduatoria
e delle risorse disponibili. La somma complessiva messa a disposizione è pari a
31.079,23 euro. “Un impegno di risorse che ci permette – dice Susanna
Salvadori, assessore alle Politiche Educative - di soddisfare la totalità delle
richieste presentate che sono relative alle scuole dell’infanzia comunali e a
quelle private paritarie. Siamo già a lavoro per erogare questo sostegno alle
famiglie che grazie al bonus pagheranno una tariffa scontata sulla frequenza”.
I “Buoni scuola” sono una misura della Regione Toscana a sostegno della
frequenza delle scuole dell’infanzia (3-6 anni) attraverso l’assegnazione di
buoni da utilizzarsi per l’anno scolastico 2016/2017 a parziale o totale
copertura delle spese sostenute per la frequenza. Anche in questo caso (come
avvenuto per il pacchetto scuola) la misura di sostegno è stata anticipata
rispetto alla tempistica degli anni precedenti, in seguito alle disposizioni
della Regione. La possibilità di accedere ai buoni, destinati ai residenti in
Toscana, è legata all’Isee e ad altri requisiti richiesti.
Complessivamente le domande sono state 95 di cui quattro escluse perché
provenienti da iscritti alla scuola statale e cinque non ricomprese nella
graduatoria perché relative a famiglie esonerate dal pagamento su richiesta dei
servizi sociali. Ventiquattro sono le richieste provenienti dalle scuole
d’infanzia paritarie (Umberto I e Vittorio Veneto), sessantadue quelle dalle
scuole comunali (Luco e via Risorgimento). Per quanto riguarda gli utenti dei
servizi comunali questi riceveranno il bonus tramite il pagamento di una
tariffa mensile più bassa. Sul fronte delle scuole private, sulla base della
documentazione trasmessa, il Comune farà da tramite fra le strutture e la
Regione stessa.
La domanda per l’accesso ai buoni 3-6 è relativa al pagamento della retta per
la frequenza mensile. Non sono soggette a bonus le spese di iscrizione e di
refezione scolastica.