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"MOBILITÀ A SIENA. I SERVIZI PUBBLICI DI TRASPORTO"

News inserita il 21-12-2023

"Siamo stati tra i primi, ora siamo tra gli ultimi! Questo è in sintesi il risultato dell’iniziativa “Mobilità a Siena. Muoversi in città, arrivare in città”, organizzata dai Circoli del Partito Democratico del centro storico di Siena, presso il Circolo Sant’Agostino. Alla presenza del prof. Stefano Maggi, docente di Storia dei trasporti all’Università di Siena, i presenti hanno fatto le loro osservazioni sui tanti, troppi problemi dei trasporti pubblici che si riscontrano per muoversi e per arrivare in città.

Nel 1849, arrivò a Siena la ferrovia, tra le prime in Italia! Siena è stata la prima città, nel 1965, a limitare il traffico nel centro, poi ha proseguito con altre tappe, fino a “costruire” la ZTL più grande d’Italia in rapporto agli abitanti. Nel 1992, sono stati introdotti i “pollicini”, piccoli autobus nel centro storico, che hanno rappresentato un’innovazione tanto importante da fare scuola all’estero. Da qualche anno, abbiamo invece assistito impotenti al loro taglio, ultimo il 54 da Piazza Postierla e poi – dulcis in fundo – da Piazza Indipendenza. Si sta per tagliare la linea 3 a Porta Tufi, che isolerà persino il cimitero del Laterino. Se si aggiunge che in città manca del tutto la pedonalizzazione e che siamo invasi da furgoni di tutti i tipi, la situazione è davvero triste!

Dobbiamo invece costruire un grande progetto per le aree pedonali in città, percorsi a piedi dentro e fuori le mura, restringere il traffico, salvaguardare il parcheggio per i residenti. I “pollicini” non vanno tolti dalla città, bisogna anzi incrementarli e creare dei minibus “passanti” elettrici fra la parte su e quella nord del centro storico, con piccoli veicoli adatti al passaggio nelle strette vie del centro. Ci sono persino a Firenze, a Siena no!

Sul tema dell’arrivare in città, occorre riprogettare tutto il servizio ferroviario, quello attuale è fermo al Novecento (ma molto peggiorato) nella parte sud. Fermo al 2006 nella parte nord Siena-Empoli, perché allora furono potenziate le corse… poi più niente, solo soppressioni e tagli di servizi, come quelli verso Grosseto. Sulle infrastrutture ferroviarie, è indispensabile, per arrivare a Firenze in 60’, il completo raddoppio del binario nella ferrovia Siena-Empoli (63 km, oggi raddoppiati solo per 36 km); sulla Siena-Chiusi, è necessario attivare con urgenza il treno diretto Siena-Roma con il Blues ibrido diesel-elettrico. Sulla ferrovia Siena-Grosseto, bisogna incrementare il servizio verso il mare, con treni diretti per Orbetello e Follonica-Piombino, che c’erano ma sono stati tagliati.

Infine, per la stazione Alta Velocità, l’ubicazione di Creti sulla strada Siena-Perugia (svincolo Foiano della Chiana) per Siena va bene. Si arriverebbe da Siena a Roma in meno di 2 ore, si avrebbero collegamenti diretti per Perugia con i pullman, oggi inesistenti."

CIRCOLI DEL PD SIENA CENTRO STORICO

 

 

 

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