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MICHELI (PD): "SIENA TERZA IN ITALIA COME PERCENTUALE DI SÍ"

News inserita il 05-12-2016

A Siena, in controtendenza con quanto è avvenuto in varie parti del Paese, ha vinto il Sì. La riforma costituzionale proposta dal governo Renzi ha ottenuto la maggioranza dei voti dei cittadini in praticamente tutti i comuni del territorio, anche in quei luoghi che non sono amministrati da una coalizione di centrosinistra. Nel territorio provinciale senese si è registrato un 57% di preferenze in favore del Sì. E anche nel comune di Siena il risultato è stato importante, per quanti sostenevano il Sì (55%).

Il segretario provinciale del Partito democratico, Silvana Micheli, commenta così l’esito del referendum costituzionale di domenica 4 dicembre: “Siamo dispiaciuti per quello che è stato il risultato nazionale – dice Micheli – ma come partito provinciale possiamo parlare di una buona performance che si è registrata nel territorio senese. Dopo Firenze e Bolzano abbiamo registrato la percentuale più alta di voti per il Sì, siamo quindi in questo senso la terza provincia d’Italia. Penso che questo risultato sia il frutto di un lavoro che è stato effettuato in modo serio e capillare. C’è soddisfazione per l’area senese, quindi, però tutto questo non è bastato”.
“Probabilmente – prosegue nella sua analisi il segretario provinciale del Partito democratico, Silvana Micheli – un ruolo forte è stato giocato a livello nazionale da tre soggetti come il sindacato, l’Anpi e l’Arci. Il sindacato ha lavorato alacremente e io penso che a livello nazionale abbia inciso fortemente. Ha tolto dei voti a chi sosteneva la riforma, dandoli invece a chi era a favore della conservazione”.

Sulle dimissioni del premier Matteo Renzi, questo è il commento del segretario provinciale del Partito democratico, Silvana Micheli: “Il governo si è dimesso anche in Inghilterra dopo l’esito referendario che ha sancito l’uscita del Paese dall’Europa – afferma –. Se i risultati hanno portato alla bocciatura di una importante riforma voluta da questo governo era normale che il Presidente del Consiglio si dimettesse. Ma se pensiamo che è stato superato il 40% dei voti senza l’apporto di soggetti importanti possiamo anche guardare in un altro modo questo dato, che mi pare comunque significativo e rilevante. Prendendo oltre il 40% dei voti se queste fossero state elezioni politiche avremmo vinto. Il partito ha retto, a perdere è stato il Paese”.


“Per questo motivo – aggiunge ancora la segretaria provinciale del Pd – si può dire che il partito a Siena abbia lavorato molto e bene. Nel nostro territorio i risultati positivi avuti praticamente in tutti i comuni si devono al lavoro fatto anche dai Comitati per il Sì che hanno, insieme a noi, spiegato la riforma e incontrato e parlato con moltissimi cittadini. Ringrazio quindi le tante persone, donne e uomini, che si sono adoperate e date da fare per questa campagna referendaria”.

 

 

 

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