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MAZZARELLI: "MENO SLOGAN SUL CALO DI NATALITÀ, PIÙ POLITICHE SUL WELFARE"

News inserita il 26-12-2023

Negli ultimi giorni è completamente passata in secondo piano una notizia importante: il trasloco degli asili Ape giramondo e Albero dei sogni (che saranno interessati da lavori di riqualificazione, messa in sicurezza e adeguamento sismico con fondi del PNRR), all’interno dei prefabbricati nel parco di Piazza Amendola, avrebbe dovuto tenersi proprio ora durante le vacanze di Natale. Questo avrebbe permesso di effettuare lo spostamento degli arredi e di tutto l’occorrente a ricreare le condizioni ottimali ad accogliere nuovamente i bambini ed il personale educativo, con il tempo necessario. Circa una settimana fa l’assessore ai Servizi all'Infanzia, Istruzione, Formazione e Sport, Edilizia Sportiva ed Edilizia Scolastica, Lorenzo Lorè ha comunicato che invece il trasferimento slitterà di un paio di mesi. I lavori in Piazza Amendola dovevano essere terminati già dal 30 di novembre ma la causa di questo ritardo non risiede solamente nel fatto che i prefabbricati non siano ancora stati consegnati, ma nella mancanza di una corretta e attenta pianificazione. Anticipando di qualche mese tutte le procedure, tra cui i lavori di adeguamento del parco, il trasloco sarebbe avvenuto in estate, con molto meno disagio per le famiglie, per i bambini e per il personale educativo, che avrebbero a quel punto iniziato il nuovo anno scolastico a settembre già nella nuova sistemazione. Tutto questo si è tradotto invece in una operazione male organizzata e che ha avuto tempi ingiustificatamente lunghissimi. Inoltre, ancora a causa di grossolani errori di programmazione, nei prefabbricati non è stata prevista la realizzazione di una cucina, impedendo già da quest’anno l’accoglienza dei lattanti, negando così a 24 famiglie di Siena la possibilità di accedere ad un servizio vitale. Con questo ulteriore ritardo nel trasloco e quindi anche nell’avvio dei lavori di riqualificazione e restauro dei nidi, anche nel prossimo avviso di iscrizione al servizio comunale, anno 2024/2025, ci saranno 24 posti lattanti in meno. Infine lo sgombero fatto tra sabato e domenica, come ora previsto, oltre a mettere in difficoltà il personale non garantisce che il rientro dei bambini, il lunedì successivo avvenga in una condizione agevole. Se a questo aggiungiamo l’emergenza del nido “L’isola che non c’è” e della materna “Capitan Uncino” gestiti dalla cooperativa Comunità e Persona che da luglio 2024 dovranno interrompere il servizio, la previsione per il prossimo anno per le famiglie di Siena non si presenta nel migliore dei modi. Piuttosto che preoccuparsi di fare vuoti annunci sul calo di natalità, la giunta Fabio dovrebbe impegnarsi a realizzare politiche di welfare che possano realmente sostenere le famiglie della nostra città, i servizi educativi all’infanzia ne costituiscono una parte essenziale.

Giulia Mazzarelli, Capogruppo PD in consgilio comunale a Siena

 

 

 

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