Ecco una nota della Lega Nord che denuncia l'arrivo di 346 tonnellate di rifiuti al giorno dalla Calabria in Provincia di Siena:
"Il Presidente Rossi ed il Governo Renzi hanno deciso di spedire in Provincia di Siena tonnellate di rifiuti della Calabria per risolvere la cronica incapacità di politici che hanno rovinato i loro territori riducendoli a discariche a cielo aperto. Renzi, Rossi ed il PD dimostrano disprezzo per la nostra Regione. Impongono che termovalorizzatori ed inceneritori del Granducato diventino impianti strategici di interesse nazionale per essere autorizzati a farli funzionare al massimo della loro capacità termica per smaltire quello che il Sud per negligenza ha accumulato negli anni".
Lo dichiara la Lega Nord di Siena in una nota, una volta appresa la notizia che fino a 346 tonnellate al giorno di rifiuti calabresi potrebbero arrivare nei siti di Pian delle Cortine (ogni giorno 50 ad agosto e 50 a settembre alla discarica gestita dalla Sienambiente), di Abbadia San Salvatore (ogni giorno 100 ad agosto e 100 a settembre alla discarica anche qui di Sienambiente) e di Poggibonsi (ogni giorno 46 tonnellate ad agosto all'impianto di termovalorizzazione gestito anch'esso da Sienambiente), secondo quanto previsto dalla delibera della Giunta regionale toscana del 4 agosto 2015, n. 817.
"Il Governo tenta di cancellare le vergogne presenti in Calabria dove negli anni non si sono costruiti impianti di smaltimento, le discariche sono stracolme e interi quartieri sono invasi di maleodorante e pericolosa spazzatura. È inaccettabile che le terre di Siena, che nel corso degli anni hanno costruito un virtuoso sistema di raccolta differenziata, debbano diventare la nuova e legalizzata pattumiera d'Italia e, dunque, subire i problemi e l'inquinamento dovuti ai numerosi mezzi di trasporto e all'arrivo di montagne di rifiuti esterni della cui qualità non c'è garanzia. Siamo pronti a portare la vicenda in Consiglio regionale con Elisa Montemagni, una dei sei Consiglieri regionali del nostro Movimento, ed a manifestare davanti ai siti”, chiude la nota del Carroccio.
Oltre alla nota generale del partito, anche Montemagni e Galligani dicono la loro:
“Il PD voleva tenere la notizia nascosta facendola passare sottotraccia i primi giorni di agosto con la complicità del classico periodo feriale, menomale che la Lega Nord in Consiglio Regionale ha gli occhi ben aperti – afferma la consigliera regionale del Carroccio Elisa Montemagni, membro della commissione con delega all’ambiente. – Nella Toscana guidata da Rossi il buonismo è diventato legge, basta che ci sia da guadagnare qualcosa. Questo è l’unico criterio di gestione amministrativa che Rossi conosca. L’impatto ambientale ed i principi non sono neppure minimamente presi in considerazione, così come dimostra anche la gestione della geotermia sul Monte Amiata.” Ad intervenire anche il segretario provinciale della Lega Nord Siena Riccardo Galligani: “La gestione dei rifiuti è una cosa seria sia dal punto di vista economico-finanziario per l’impatto che questi hanno sui bilanci delle amministrazioni locali, sia dal punto di vista dell’impatto ambientale sui territori. Per questo dovrebbe essere uno dei principali criteri di giudizio di un’amministrazione. È fin troppo evidente che quella Calabrese non sia in grado di amministrare: farebbero bene a fare le valigie e ad andarsene. D’altro canto, dopo l’ennesimo atto contro l’ambiente toscano e contro i suoi cittadini, Rossi si è conquistato ha ragione la medaglia di governatore toscano più vergognoso di sempre, assieme ai sindaci ameba che accettano senza proferire parola ogni singola cosa decisa da Firenze, come dimostrato anche con la questione dell’arrivo degli immigrati clandestini nei Comuni. Ai cittadini toscani si chiede di fare la raccolta differenziata e di pagare sempre di più la tassa sui rifiuti senza un ritorno di servizi adeguati, e poi si accettano indiscriminatamente i rifiuti di chi non ha un minimo di efficienza. Siamo pronti a portare i nostri rifiuti a casa di Rossi.”