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LEGA NORD CHIEDE LUMI SU ACCOGLIENZA PROFUGHI A SAN GIOVANNI

News inserita il 15-08-2015

Le parole della Lega Nord che chiede spiegazione sull'accoglienza dei profughi a San Giovanni D'Asso, tirando in ballo anche il PD:

“Il Sindaco di San Giovanni d’Asso, il Prefetto Saccone, i gestori dell’Abbeveratoio e l’Associazione di volontariato “Partecipazione e sviluppo”, che cura l’assistenza degli stranieri ospitati nella struttura alberghiera, smettano di fare il doppio gioco e di prendere in giro gli abitanti del borgo delle Crete senesi”: inizia così la nota della Lega Nord Toscana, diramata una volta appresa la notizia della visita del Prefetto, alla presenza del Sindaco, alla struttura di San Giovanni.

Sull’Associazione “Partecipazione e Sviluppo” si sofferma l’attenzione della Lega. “Questa Associazione ha sede a Bagni di Lucca, svolge l’attività prevalente nelle province di Lucca e Grosseto ed è nata proprio per gestire l’accoglienza dei profughi, come si legge proprio nel portale del terzo settore della Provincia di Lucca. Sul sito http://terzosettore.provincia.lucca.it/node/4804 risulta infatti che il legale rappresentante sia un certo Emanuele Ghionzoli, che tra l’altro troviamo citato proprio quale “Presidente dell’Associazione Partecipazione e Sviluppo” anche nella convenzione per l’accoglienza dei presunti profughi recentemente redatta con il Comune di Roccastrada, in provincia di Grosseto, e che in Maremma gestisce strutture site nei comuni di Massa Marittima, Gavorrano, Montieri e Roccastrada, in convenzione con la locale Prefettura. Si tratta di un’omonimia oppure no con quell’Emanuele Ghionzoli del PD, già Consigliere comunale ed Assessore nel Comune di Fabbriche di Vallico (LU) ed oggi Consigliere comunale di maggioranza per il Centro Sinistra a Fabbriche di Vergemoli (LU)? Ci piacerebbe saperlo”.


“Chi aveva questo compito ha verificato se tutto va bene? Ha esperito i dovuti controlli? Oppure il Prefetto si è fatto gettare il consueto “fumo negli occhi” ed il giorno dopo è tutto come prima, con gli stranieri che, come emerso nella riunione di lunedì sera in Comune tra i cittadini ed il Sindaco, pare non siano affatto contenti di come sono ospitati e della location prescelta (strano, eh!)?”, prosegue la nota leghista, che attacca direttamente il Primo cittadino, reo, secondo il Carroccio, “di non avere più il controllo del territorio”.


“E’ assurdo che oggi la struttura dell’Abbeveratoio risulti adeguata all’accoglienza dei clandestini, quando fino a poco fa erano risultate delle irregolarità. Oggi va tutto bene?”, incalza la nota del Carroccio, che non nasconde la rabbia verso il Sindaco Braconi, colpevole di non aver messo “sufficiente pressione”.


“In tutto questo”, conclude la nota leghista, “è sintomatico il silenzio del Consigliere comunale Alessandro Starnini, già Consigliere comunale di Rapolano Terme, Presidente della Provincia di Siena, già membro del Consiglio di Amministrazione della Cassa depositi e prestiti, del Consiglio di Amministrazione dell’Università di Siena, della Conferenza Stato-Città-Regioni e della presidenza dell'UPI (Unione Province Italiane), nonché Consigliere regionale. Lui, finito a fare il Consigliere comunale a San Giovanni, non ha nulla da dire?”.

 

 

 

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