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"IL CORAGGIO DEI VINTI" È IL NUOVO ROMANZO STORICO DI FRANCESCO BIANCHI

News inserita il 10-02-2023

E' uscito il nuovo romanzo storico di Francesco Bianchi, IL CORAGGIO DEI VINTI (Armando Curcio Editore). Selezionato nella decina finalista della III Edizione - Premio Clara Sereni - sezione inediti con il titolo provvisorio "LA GUERRA E IL PODERE". Il titolo è stato successivamente modificato per scelte editoriali nell'attuale "IL CORAGGIO DEI VINTI".

Un romanzo che oltre a trattare un periodo storico particolarmente cruento e a trattare una storia realmente accaduta, ricorda anche gli argomenti degli eccidi più spietati ed alcuni importanti episodi della resistenza italiana.

Durante la storia uno dei personaggi ripercorre la via francigena imbattendosi in meravigliosi luoghi come Grancia di Cuna e Monteriggioni, fermandosi anche a Siena.

Ecco il relativo estratto:

[...] Da porta Camollia, quasi dispiaciuto di non proseguire con loro il cammino, Terzo ha indicato la direzione giusta e riferito che avrebbero impiegato circa tre ore per arrivare a Monteriggioni.

«Ha detto che ricorderemo subito la città», ricorda Libero.

«L’ha descritta come un borgo circondato da mura su una collina». […] 

Di seguito una breve sinossi del romanzo, presente anche sul sito d'autore www.francescobianchiautore.com.

"In un podere fiorentino, mentre la Seconda guerra mondiale imperversa sul territorio italiano, una famiglia di mezzadri fatica a portare avanti i ritmi delle colture; due dei tre figli dei contadini, Oliviero e Giovanni, prestano infatti il servizio militare.
Quando anche il figlio più piccolo riceve la chiamata alle armi, non dall’Esercito italiano ma dalla Repubblica Sociale, fugge in un altro podere delle colline fiorentine per non combattere contro i propri fratelli.
Dopo qualche mese la Wehrmacht arresta due fratelli, uno perché fuggito e l’altro perché disertore. Entrambi vengono deportati prima a Carpi e successivamente in Germania, mentre l’altro fratello, Giovanni, ignaro della loro sorte, è costretto a lavorare come prigioniero civile a Tolone e a Norimberga. Un incontro casuale tra i fratelli si trasforma nell’opportunità dei due deportati di salvarsi la vita e con coraggio riescono a uscire dal campo di lavoro forzato in cui erano stati rinchiusi.
Nel frattempo al podere la situazione è sempre più complicata: manca la forza-lavoro necessaria e i due contadini sono travolti da una malattia che peggiora la situazione e il rapporto con il fattore proprietario del podere. 
L’arrivo degli Alleati rappresenta una svolta importante ma il rientro a casa dei superstiti risulta più duro del previsto."  

 

 

 

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