In
una nota congiunta il Segretario Provinciale dell’UGL Polizia Mauro
Marruganti e il Vice presidente Provinciale di FDI-AN Gianfranco
Maccarone dichiarano che: “Attualmente il Commissariato di Polizia
di Chiusi si trova a dover coprire un grande territorio con numerose
vie di comunicazione e realtà variegate. I poliziotti di questa
giurisdizione controllano principalmente tre comuni: Chiusi,
Chianciano terme e Sarteano che come sappiamo sono caratterizzati
dalla presenza del casello autostradale e di una stazione
ferroviaria, quella di Chiusi, che è uno snodo molto trafficato dai
convogli provenienti da Firenze e da Roma. Il lavoro quindi non manca
per la polizia che si torva a dover far i conti con un organico
esiguo, la cui metà non è idonea a fare servizio di volante e con
un età media abbastanza elevata considerando che 17 sono over
50.
La
Valdichiana senese fino a qualche anno fa era certamente un’oasi
più felice rispetto ad oggi,infatti sono ormai numerose le notizie
di cronaca che riportano di furti, in case ed aziende, ma anche di
atti di violenza e attività di spaccio.
La
situazione è aggravata dalla presenza, in continua crescita, di
immigrati accolti nei comuni di competenza”- continua la nota-“
ad oggi tra Chiusi, Chianciano Terme e Sarteano si contano circa 150
unità di richiedenti asilo ospitati che sono di competenza dei corpi
di polizia,che devono perciò assolvere anche al compito di controllo
di queste persone. Sostanzialmente in media una pattuglia con due
agenti deve controllare circa 50 immigrati e tale compito occupa
molto del personale in servizio,che deve forzatamente trascurare il
pattugliamento del territorio. I continui tagli alle forze di polizia
e la continua mancanza della Questura di Siena e del Ministero degli
Interni nell’ inviare agenti idonei al Commissariato di Chiusi,si
ripercuotono in maniera negativa sia sui cittadini che sui poliziotti
stessi costretti a far fronte a difficoltà sempre maggiori e
contemporaneamente provare a fornire sempre un servizio di
prim'ordine.”
La nota conclude: “I primi di ottobre verrà organizzato un incontro tra istituzioni politiche e sindacato,così di fare il punto della situazione e promuovere una forte cultura della sicurezza in tutta la provincia.”