"Partiamo da una semplice constatazione: le manganellate le hanno sempre prese tutti dagli studenti dei collettivi di sinistra ai militanti di destra. Personalmente mi ricordo il caso di Macerata quando i militanti dell'allora mio partito,Forza Nuova, le presero dalla celere in occasione della manifestazione per la giovane Pamela Mastropietro".
"E ancora mi ricordo che proprio a Siena in anni recenti (2017-2019) furono proprio i piagnistei della sinistra (quella che oggi lancia invettive contro la Polizia) a volere la città blindata di camionette blu in occasione di regolari cortei e iniziative pubbliche sempre organizzate dal sottoscritto".
"La sinistra è ipocrita come sempre: davanti ai "fascisti" (o quelli che ritiene tali) essa invoca e si ripara dietro la repressione e la polizia, quando però è lei a scendere in piazza pretende di essere intoccabile".
"Il vero nemico è la criminalità: lo Stato e i cittadini non possono fare a meno delle Forze dell'ordine formate da uomini e donne pagati poco per fare un lavoro difficile e pericoloso. Forse, parafrasando Pasolini, sono loro i veri proletari".
"Invece dietro agli smartphone all'ultimo grido dei signorini rossi io non vedo dei proletari del terzo millennio ma vedo dei radicali chic imbevuti di una cultura lassista e permissiva".
"Infine una nota storica per i sedicenti "comunisti" e manifestanti rossi contro Israele: voi siete gli eredi di coloro che hanno combattuto la seconda guerra mondiale a fianco degli USA e del liberal capitalismo. Siete davvero poco credibili come oppositori di Israele".
Alessandro Dolci - Fiamma Tricolore Siena
