“Convocare le istituzioni interessate per affrontare insieme la crisi di Floramiata e garantire, attraverso possibili acquirenti, la continuità produttiva ed occupazionale dell’azienda. Ho presentato un’interrogazione al Governo perché intervenga contribuendo a risolvere questa vicenda”. Con queste parole Luigi Dallai, deputato del Partito Democraticocommenta la situazione di Floramiata, che, dal 12 ottobre scorso, opera in esercizio provvisorio dopo il fallimento decretato il 5 ottobre dal Tribunale di Siena. Dallai ha presentato, sulla vicenda, un’interrogazione a Federica Guidi, Giuliano Poletti e Pietro Carlo Padoan, rispettivamente ministri dello Sviluppo Economico; del Lavoro e delle Politiche sociali e dell’Economia e delle Finanze.
“Le attività di Floramiata – afferma Dallai - definiscono molte delle prospettive industriali dell’area con implicazioni fondamentali per tutto il territorio. Ho presentato un’interrogazione al Governo per sapere quali azioni possa intraprendere per garantire la continuità lavorativa e produttiva di Floramiata. L’azienda rappresenta un motore irrinunciabile di sviluppo sociale ed occupazionale in una vasta zona del Monte Amiata, dove si registrano anche altre situazioni di crisi. Ai ministri competenti, inoltre, abbiamo chiesto se ritengano utile convocare un tavolo di concertazione con la presenza di tutte le istituzioni interessate a promuovere una strategia di rilancio dell’azienda. Un impegno che considero ancora più doveroso anche in virtù delle fonti rinnovabili utilizzate da Floramiata e delle professionalità impiegate”.
“Come ulteriore punto dell' interrogazione abbiamo chiesto al Governo quali provvedimenti intendano prendere per assicurare ai lavoratori strumenti adeguati di ammortizzatori sociali. Nell’attesa di avere una risposta continuiamo a seguire con attenzione lo sviluppo di questa vicenda”.