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CORSI DI ITALIANO PER I PAKISTANI A SIENA, PROGRAMMA DI AIUTI DI UNISTRASI

News inserita il 15-02-2023

Sono partiti lunedì 13 febbraio, all'Università per Stranieri in piazza Rosselli, i corsi gratuiti di lingua italiana per gli ospiti pakistani a Siena. Infatti per due giorni a settimana circa 35-40 giovani frequenteranno le lezioni nelle aule dell’Università per Stranieri e potranno accedere ai servizi per gli studenti, dalla biblioteca ai laboratori, e alla mensa di Sant’Agata per i pasti quotidiani. Una iniziativa importantissima dopo le difficoltà di molti dei migranti asiatici arrivati a Siena nei mesi passati. L’Ateneo ha varato uno stanziamento di 50.000 euro per queste misure concrete destinate all’accoglienza dei cittadini pakistani da mesi presenti sia a Siena che nella provincia.

“La nostra Università per Stranieri non poteva ignorare i corpi e i destini delle persone che vivono, in condizioni indegne della nostra civiltà, proprio davanti alla nostra sede più grande, in piazzale Rosselli”, sottolinea il rettore Tomaso Montanari  nel giorno in cui parte questa importante iniziativa.

Le lezioni si protrarranno fino al mese di aprile e utilizzeranno materiali prodotti e sperimentati da Unistrasi per studenti debolmente alfabetizzati.

L’attenzione a persone in condizione di temporanea difficoltà tramite l’accesso anche alla lingua italiana è fondamentale ed è una delle importanti missioni dell’Università. 

“L’insegnamento dell’italiano ci pare il dono più prezioso da poter fare loro - aggiunge Montanari -, sperando, chissà, che qualcuno di loro si fermi qua, e un giorno possa insegnare la sua lingua, l’urdu, a noi italiani. Ma non si studia senza vivere, e non si vive senza mangiare: l’accesso alla mensa per la cena ci pareva un piccolo segno concreto di fraternità e accoglienza. Vorrei cogliere l’occasione per ringraziare i volontari dell’associazione Refugees Welcome, e tutte le altre associazioni, per il loro lavoro straordinario, e il cardinale arcivescovo Augusto Paolo Lojudice per il suo ruolo fondamentale nella costruzione di una Siena solidale”.

“Come avvenuto in altre occasioni, e anche con la recente emergenza ucraina”, aggiunge Carla Bagna “una delle azioni nei confronti di persone in difficoltà è rappresentata dall’offrire mezzi per cominciare a dialogare e non sentirsi ancor di più soli. L’accesso alla lingua italiana per i giovani pakistani presenti a Siena (familiarizzazione con le basi della lingua e gestione dei bisogni comunicativi immediati, possibilità di comprendere e farsi comprendere) rappresenta un passaggio fondamentale”. 

Annalisa Coppolaro

 

 

 

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