Ancora volta una prova sconcertante della Robur che ha perso in casa una sfida assai delicata con l’ultima della classe Racing Roma (1-2) ed ora si inguaia la classifica. Poche idee, niente personalità, una difesa colabrodo hanno portato a questo bruttissimo risultato che ha provocato anche una certa reazione da parte del tifo più caldo. Brutta partita ed anche la prestazione dell’arbitro Schirru di Nichelino ne ha risentito perché il gioco non scorreva, molti i rimpalli, tanti i passaggi sbagliati, gioco molto spezzettato.
Dotato di un bel fisico atletico Schirru ha corso in modo elegante, molto spesso vicino all’azione, ha cercato di applicare qualche buon vantaggio ma le occasioni propizie sono state veramente poche. Non sempre le sue fischiate ci hanno convinto pienamente come al 22’ quando il difensore romano Caldore si è frapposto a Marotta che ha sbattuto su di lui: estratto subito il cartellino giallo che è sembrato proprio esagerato. Il secondo provvedimento disciplinare è stato adottato al 26’ contro il difensore senese Freddi per gioco scorretto, una brutta entrata sulle caviglie di un avversario e lo stesso trattamento è stato riservato al vivace Conticchia per un intervento falloso a centrocampo. Il secondo tempo è iniziato con un gol realizzato dai bianconeri ma prontamente fatto annullare dall’assistente Manara che ha ravvisato un fg di Marotta piuttosto evidente. Il mister Scazzola viene redarguito all’8’ dall’arbitro per le eccessive proteste su un fallo laterale assegnato agli ospiti, quindi al 30’ è scattato un altro giallo per il senese Steffè perché è entrato in modo falloso su Bigoni. Poi è stato tutto facile per l’arbitro Schirru che ha governato il gioco con calma, con autorità e padronanza fino al suo triplice fischio finale che ha sancito l’ennesima brutta figura di fronte ai propri sostenitori che si sono spazientiti ed hanno fatto la voce grossa.
Claudio Agnelli
