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TRUFFE AGLI ANZIANI: A MONTERONI I CARABINIERI SPIEGANO COME DIFENDERSI

News inserita il 21-10-2019

Al Supercinema se ne è parlato in un incontro pubblico organizzato dall'Associazione Culturale “A Piccoli Passi” Dal falso avvocato che telefona chiedendo soldi per evitare l'arresto del nipote al finto incaricato del gas che bussa alla porta di casa millantando un guasto solo per arraffare soldi e preziosi. Sono solo alcune delle più comuni truffe perpetrate a danno degli anziani, nelle grandi città come nei piccoli comuni. Ma cosa fare per difendersi? La prevenzione resta una delle migliori armi, assieme all'immediata segnalazione ai numeri di emergenza, anche se abbiamo solo un sospetto. Questo quanto illustrato dall'Arma dei Carabinieri, attraverso il Capitano Alberto Pinto, Comandante della Compagnia di Siena e il Luogotenente Gaetano Medico Comandante della Stazione di Monteroni d'Arbia, nel corso di un incontro pubblico organizzato dall'Associazione Culturale “A Piccoli passi” che si è tenuto al Supercinema. “Abbiamo fortemente voluto questa iniziativa – spiega Luca Ciani dell'Associazione “A Piccoli passi” - per fornire consigli pratici e utili per difendersi dalla truffe. Conoscere, attraverso il racconto di chi combatte questo fenomeno criminoso, i vari stratagemmi che i truffatori usano per entrare nelle nostre case è sicuramente un'importante arma di difesa. In questo senso la collaborazione dei Carabinieri, che attraverso alcuni esempi hanno reso tutti più consapevoli dei pericoli che gli anziani possono correre ogni giorno, è stata fondamentale”. All'incontro è intervenuta anche l'Amministrazione comunale di Monteroni d'Arbia, che ha collaborato per la realizzazione dell'iniziativa. “Ringrazio l’Arma dei Carabinieri, e l’Associazione A piccoli passi di Siena per aver organizzato questo momento di riflessione nel nostro territorio – afferma Michela Giannetti, assessore ai Servizi Sociali - . Quello della sicurezza è un tema molto complesso, coinvolge numerosi soggetti, e occorre pertanto la collaborazione di tutti in materia di prevenzione. Incontri pubblici come questo sono particolarmente importanti perché contribuiscono a renderci tutti più consapevoli che in caso di truffe la prima cosa da fare è denunciare e, come ribadito dai Carabinieri, che non farlo è un errore”.

 

 

 

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