Dopo le nuove perquisizioni effettuate nell’ambito dell’inchiesta
"Time Out", ci pare il minimo chiedere per la seconda volta l’immediata
revoca del Mangia d’Oro, massima onorificenza cittadina, all’ex
Presidente della Mens Sana Basket, Ferdinando Minucci, proposta lanciata
a suo tempo dal coraggioso Raffaele Ascheri. Un segno importante per
ridare dignità alla Città di Siena ed ai suoi cittadini e non screditare
l’ambito riconoscimento, fatto anch’esso oggetto di spartizione
politica.
Non solo. Lo stesso Minucci dovrebbe
dimettersi dalla Presidenza della Lega Basket e stessa strada dovrebbe
essere seguita anche dal Presidente della Polisportiva, Piero Ricci e
dall’intera Giunta della Mens Sana in Corpore Sano.
Lo
sport professionistico senese è stato utilizzato per anni come “panem
et circenses” da chi aveva interesse a portare dalla propria parte i
tifosi vuoi del calcio che del basket. Per primi gli esponenti di quel
Partito Democratico che per anni ha osannato, si è alimentato ed ha
premiato con le massime benemerenze il cosiddetto “Sistema Siena”.
Costoro sono i primi dai quali ci aspettiamo le scuse nei confronti
della Città di Siena per tutto quello che hanno fatto in questi anni.
Noi
crediamo che l’azione di pulizia dagli attori noti e meno noti del
“decennio rosso della vergogna” non debba fermarsi. Siena è stata
impoverita, distrutta e danneggiata nella propria immagine. Ora è giunta
l’ora di chiedere giustizia per il nostro territorio e per chi lo
abita, avendone veramente a cuore le sorti.
Lega Nord Toscana