USI SIENA: "SCUOLA E SANITÀ, L'EMERGENZA QUOTIDIANA C'ERA GIÀ PRIMA"

Inserita il 17-03-2020 - Attualità

"Due settori che hanno vissuto, e stanno vivendo, un vero e proprio smantellamento"

Siamo stufi marci della retorica dolciastra e stucchevole che da più parti arriva. Noi lavoratori della scuola, noi lavoratori della sanità è da anni che denunciamo lo smantellamento di quelle che furono la sanità e la scuola pubblica, a tutto vantaggio dei privati, cliniche o scuole che esse siano.

Oggi ci chiamate 'i nostri angeli', 'i nostri eroi' e quelli stessi che oggi chiamano alle finestre per un flash mob di sostegno agli infermieri, colleghi/e che noi abbracciamo, ai medici, agli oss, sono gli stessi che dicono da anni che gli insegnanti non fanno niente, sono gli stessi che hanno sempre elogiato la sanità privata a tutto scapito di quella pubblica e lo stesso per quanto riguarda la scuola.E non ci importa proprio nulla del fatto che oggi il MIUR abbia sottolineato che gli insegnanti stanno andando al di là di quello che è loro richiesto con quell'obbrobrio che è la teledidattica.Lo smantellamento della sanità e delle scuola sono andati e vanno di pari passo, è la pura verità.Semplicemente perché un popolo ignorante, e che non riconosce più che la salute è un suo diritto inalienabile, è maggiormente manipolabile di un popolo colto, cioè critico e sano.La scuola è stata massacrata in tutti questi anni: chiuse gran parte delle scuole di montagna, di campagna, quelle che tanti sindacalisti della 'triplice' sprezzantemente definivano 'troppo paesane', con il corrispondente taglio di posti di lavoro e defatiganti pendolarismi per gli studenti, con classi sempre più affollate e continui tagli al sostegno: sono la norma per qualsiasi ministero degli ultimi trenta anni.I nostri salari sono ormai al livello di pura sussistenza e vedono insegnanti, personale ATA e personale infermieristico, medici ed oss tra i peggio pagati d'Europa.E dilaga il precariato nella scuola, in tanti ospedali e case di riposo.Bisogna battersi, senza nulla chiedere, con il cappello in mano, e pertanto auspichiamo:1) Aumenti salariali per chi lavora nella scuola e nella sanità2) Aumento dei posti letto del settore pubblico, un F35 costa quanto 7113 macchinari per la respirazione assistita3) Ripristino delle scuole di paese, spendiamo ogni giorno per le missioni militari all'estero 50 milioni di euro. Diminuzioni degli alunni per classe.4) Sei politico.Lo diciamo perché noi la crisi che avete creato, 'LA VOSTRA CRISI', non la vogliamo pagare.Perché quello che stiamo vivendo, l'emergenza Coronavirus, per chi lavora nella scuola e nella sanità è cosa di tutti i giorni. Perché siamo sempre in emergenza.Occorre anche che a tutti gli studenti venga garantita la promozione senza se e senza ma. Non è certo responsabilità loro se le scuole sono state chiuse, se le scuole sono fatiscenti, se si spendono delle miserie per la loro messa a norma, se da anni gli studenti finanziano le scuole di ogni ordine e grado con quello che è stato definito il 'contributo volontario' senza il quale non si potrebbero fare nemmeno le fotocopie. Basta con i genitori costretti a comprare carta igienica, sapone e quant'altro...I vari flash mob fateli per conto vostro. Noi non ci saremo. Noi non ci staremo. E vi diciamo anche che 'non siamo tutti nella stessa barca'.

USI Siena

© OKSIENA.IT - Testata giornalistica online registrata presso il Tribunale di Siena il 26/05/2010 - Num. Reg.Stampa = 6 - P.IVA 01286400526
Realizzato da Leonardo - Contatti: posta@oksiena.it - Redazione Tel. 348 5103974 - Pubblicità Tel. 338 3869640 - Cookie Privacy Policy - MAGGIORI DETTAGLI
Nessun contenuto può essere riprodotto senza l'autorizzazione della società editrice PUNTO IT SNC