SIENA, BOOM DI VOUCHER PER MINI-LAVORI IN PROVINCIA

Inserita il 01-03-2016 - Attualità

Lo scorso anno 537 tagliandi venduti per 100 residenti in età lavorativa.

 

Il 2015 è stato un anno record in riferimento ai voucher per i mini-lavori saltuari, con 114,9 milioni di tagliandi staccati (+68,6% sul 2014, 293 voucher ogni 100 abitanti): i buoni di lavoro, un sistema di pagamento che i committenti possono utilizzare per il lavoro accessorio e che corrispondono al compenso minimo di un'ora di prestazione (salvo che per il settore agricolo, dove vale il contratto di riferimento), valgono 10 euro compresi contributi alla gestione separata Inps (13%), assicurazione Inail (7%) e compenso all'Inps per la gestione del servizio (il netto è di 7,5 euro). La crescita vertiginosa di questi mini-job porta con sé il sospetto di un utilizzo a volte distorto dello strumento, con una sorta di "camuffamento" di lavoro stabile come se fosse occasionale. Come valore numerico, secondo la classifica elaborata dal Sole 24 Ore (su dati Inps), Firenze è la prima provincia toscana, al 17°posto in Italia con 1,9 milioni di voucher staccati: tra le ultime province figura invece Massa-Carrara (344mila voucher).

In rapporto agli abitanti, Siena è al primo posto, il 14° in Italia: 537 voucher venduti per 100 residenti in età lavorativa. Come variazione percentuale, rispetto al 2014, la provincia toscana che è cresciuta di più è Prato (+100,6%, 12° posto in Italia), seguita da Lucca (+97,3%, 15°posto) e Massa-Carrara (+92,3%, 20°posto).

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