INQUINAMENTO ARIA IN TOSCANA: SITUAZIONE SOTTO CONTROLLO A SIENA E POGGIBONSI

Inserita il 29-12-2015 - Attualità

Tra le aree in cui sono stati registrati dei superamenti del limite giornaliero di 50 microgrammi/metro cubo anche il Valdarno Aretino e la Valdichiana.

Negli ultimi anni la qualità dell'aria in Toscana è migliorata (vedi report sulla qualità dell'aria 2014), ed anche l'emergenza di queste settimane registra livelli inferiori a quelli che interessano la Pianura Padana. Le fonti dell'inquinamento atmosferico, ed in particolare delle polveri sottili (PM10) sono sostanzialmente due nelle nostre città: il traffico ed il riscaldamento. Influenzate a loro volta dalle condizioni climatiche: assenza di pioggia e di vento, alta pressione (la situazione anomala di questi mesi invernali) ne favoriscono la concentrazione e la persistenza. Si combattono fondamentalmente con interventi strutturali: - spostando la mobilità delle persone e delle merci dai mezzi privati e più inquinanti a mezzi collettivi ed ecologici, in particolare su rotaia; - superando i riscaldamenti a gasolio ed a legna e favorendo l'introduzione di sistemi meno inquinanti (fonti rinnovabili, pompe di calore, caldaie a condensazione, efficienza energetica degli edifici, ecc.). Tuttavia, in presenza di situazioni persistenti di superamenti dei limiti, quali quelle registrate ormai da diverse settimane, sono necessari anche interventi di emergenza, che - pur non essendo risolutivi - tuttavia sono rivolti ad attenuare almeno temporaneamente i livelli di inquinamento, che se persistenti potrebbero avere effetti negativi sulla salute delle persone. Anche negli interventi di emergenza è necessario privilegiare misure che limitino le fonti più rilevanti di inquinamento nelle varie zone del territorio. Il monitoraggio che svolge ARPAT, che mette a disposizione di tutti sul Web i dati, è utile ai fini dell'assuzione di decisioni di breve e lungo periodo da parte delle amministrazioni. Nell'ultimo mese, in tutta la Toscana si sono registrati 313 superamenti del limite giornaliero di 50 microgrammi/metro cubo fissato dalla normativa europea ed italiana. In 14 casi il valore superato è il doppio del limite, cioè più di 100 µg/m3. Le aree interessate dai superamenti sono essenzialmente tutte quelle della pianura centrale lungo la valle dell'Arno, come emerge esaminando la situazione nelle 6 aree omogenee in cui è diviso il territorio regionale (considerando tutte le tipologie di centralina): Agglomerato fiorentino: 59 superamenti; piana Prato - Pistoia: 81 superamenti; Valdarno Pisano e Piana Lucchese: 113 superamenti. Valdarno Aretino e Valdichiana: 32 superamenti zona Costiera: 17 superamenti zona Collinare-Montana: 11 superamenti.

 

Fonte: Arpat

 

Non si riscontrano situazioni di particolare rilevanza a Siena e Poggibonsi

Nella seguente tabella ci sono i dati relativi a tutto l'anno per tutte le centraline della rete regionale, anche se ai fini dei provvedimenti si deve tere conto solo di quelle di fondo.

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