DRAPPELLONE DI ROGAI E MYTHOS DI RIGACCI, QUALI ANALOGIE

Inserita il 11-08-2015 - Palio

 

Può darsi che si possa parlare o di ispirazione o di casualità.

 

Maria Rosa Lapi ci segnala che il Campo che la Madonna abbraccia e sembra sfiorare con un bacio, nel medaglione posto al centro del drappellone dipinto per il Palio di Agosto dall'artista fiorentina Elisabetta Rogai, sembra trovare ispirazione da un'opera realizzata dalla "nostra" Cecilia Rigacci e donata all'Arma dei carabinieri in occasione del bicentenario della sua Fondazione.

Può darsi che si possa parlare o di ispirazione o di casualità. Credo che parlando di ispirazione si debba, semmai, richiamarci ad una bellissima foto in bianco e nero frutto, se non vado errato, della riconosciuta bravura e fantasia di Mariolino Appiani uno dei più grandi fotografi senesi del nostro novecento. Capendo il giusto di arte fotografica non so come e con quali mezzi il nostro autore abbia cercato l'inconsueta inquadratura e realizzato l'immagine circolare della Piazza, vista dal centro della stessa. Ma tutto finisce qui. Come credo che finiscano qui le analogie fra le due, per certi versi, mirabili opere.

Il Mythos di Cecilia Rigacci gioca tutto sul sfumature del bianco, del ghiaccio e del celeste, mentre la Rovai colora i muri dei palazzi e delle torri, scolpendo alla base degli stessi il motto "Amate la giustizia Voi che governate la terra".

Un grazie comunque a Maria Rosa Lapi, una Senese attenta a tutto ciò che si muove nella nostra città. E' stato il suo anche il modo per riproporre qui il Mythos di Cecilia.

R.M.

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