BLOCK NOTES: VITA SENESE AL TEMPO DEL CORONAVIRUS

Inserita il 06-03-2020 - Attualità - Rubrica Block Notes

Situazioni improvvisamente più difficili, ma dobbiamo accettare questa strana condizione

La vita al tempo del coronavirus si fa sempre più straniante. Restano chiuse fino al 15 marzo – termine comunque prorogabile – le scuole di ogni ordine e grado e le nostre Università. E' coinvolto il mondo dello sport con gare che vengono disputate spettralmente a porte chiuse e vengono annullate manifestazioni come la nostra classica delle “Strade Bianche” che obbligano tante squadre oramai giunte nei nostri alberghi a imbarcare in fretta e furia uomini e biciclette per rientrare nelle loro sedi. Anche le nostre Contrade debbono accettare diversi diktat che vietano cene, cenini, feste e le attività istituzionali già programmate. Solo le Società possono rimanere aperte, ma a condizione che anche qui vengano rispettate le norme sanitarie che prevedono distanze di sicurezza, evitando, è chiaro, strette di mano, baci e abbracci.Abbiamo responsabilità individuali precise, anche se soprattutto le famiglie sono costrette ad affrontare situazioni improvvisamente più difficili.Ma dobbiamo accettare questa strana condizione perché il virus circola pericolosamente e i dati ci dicono come questa “corona” sia senz'altro più pesante della banale influenza azzardata da una virologa di vaglia. Dobbiamo fare di tutto per rallentare e se possibile circoscrivere la diffusione di questa maledetta epidemia, evitando che il nostro sistema sanitario, seppur efficiente, vada in tilt dinanzi a ricoveri massicci e bisognosi di interventi in reparti di terapia intensiva.Dobbiamo accettare i controlli effettuati da volontari agli ingressi dell'Ospedale anche se questi generano qualche fila e tempi più lunghi, senza fare tante storie o imbastire assurde polemiche.E tutto questo senza cedere all'ansia e all'angoscia. Questa è la realtà e non ci sono scappatoie di sorta. Prima lo capiamo e meglio è. Si tratta di sopportare sacrifici tesi a salvare la nostra società, la nostra gente, anziani compresi, e se per qualche tempo dobbiamo cambiare il nostro consueto modello di vita non casca certo il mondo.Chiudo qui il Block notes del venerdì. In questo clima non me la sento di far polemica con l'Assessore Paolo Benini che non si è colpevolmente accorto che nel video, peraltro elegante, che dovrebbe lanciare Siena capitale dello sport 2021, non è stato trovato lo spazio per il basket che ci ha regalato scudetti e Coppe. Non vorrei che la “damnatio memoriae” che ha colpito il basket mensanino abbia fatto breccia nella casa comunale. Non lo voglio nemmeno pensare...fino a prova contraria.

Roberto Morrocchi

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