BLOCK NOTES: LA BATTAGLIA CONTRO LA PANDEMIA SI VINCE A CASA

Inserita il 13-03-2020 - Attualità - Rubrica Block Notes

Non dobbiamo abbatterci ma attenerci scrupolosamente alle direttive del Governo

Sono 37 i casi positivi al Covid-19 registrati nella nostra città. I numeri cominciano a destare preoccupazione anche nella nostra regione e fanno francamente paura quelli della nostra Italia con il caso Lombardia fuori da qualsiasi schema ordinario.Ma non dobbiamo abbatterci. Dobbiamo resistere e soprattutto dobbiamo “STARE A CASA”, per dare una mano a noi stessi, ai nostri cari e soprattutto a chi nella rete sanitaria lotta con le unghie con i denti, ma anche con assoluta professionalità per strappare tanti ammalati alla falce di questo maledetto coronavirus. Se medici, infermieri e semplici assistenti ospedalieri fanno sacrifici immani, anche a rischio della propria salute, noi dobbiamo attenerci scrupolosamente alle direttive del Governo.I più anziani hanno conosciuto le brutture della seconda guerra mondiale, ma tanti di noi hanno vissuto, anche se non direttamente (perché Siena è comunque una città singolare, speciale e, diciamolo, fortunata), catastrofi, morte e distruzione, alluvioni, terrorismo, la ferocia della mafia, terremoti, lo stragismo; le bombe alla Banca dell'Agricoltura a Milano, Piazza della Loggia a Brescia, la Stazione di Bologna, quelle sui treni, l'Accademia dei Georgofili a Firenze. E poi le Torri Gemelle, il Bataclan, la pazzia dell'Isis, mentre decine di guerre, nel mondo, infuriano senza sosta, provocando, spesso nel disinteresse generale, centinaia di migliaia di vittime e nuovi olocausti.La nostra battaglia, ora, la possiamo vivere tranquillamente restandocene fra le mura domestiche, leggendo un libro, dinanzi ad computer, guardando le cronache televisive o pescando qualche vecchio film o commedie e sceneggiati. Ascoltando la musica che preferiamo.Tutto questo chiamatelo come volete ma mai “sacrificio”. Semmai “buon ritiro”: i sacrificati sono altri. Quelli che combattono in corsia, sulle ambulanze, quali Volontari della Misericordia o della Pubbilca Assistenza, senza peraltro sentirsi mai dei sacrificati.Non ha senso vedere la gente accalcarsi ai supermercati, o fare vasche per il Corso. E' da superficiali se non da sconsiderati. STIAMO A CASA e aiutiamo, anche dalla nostra splendida Siena, questa nostra Italia ad uscire da quella che finalmente, ma con colpevole ritardo, viene chiamata con il suo nome: “pandemia”.

Roberto Morrocchi

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