Avevano cercato di derubare un commerciante e minacciato di bruciare il negozio.
Hanno cercato di prendersi i suoi soldi con violenza e minacce all’interno del suo negozio ma la donna si è difesa prendendo a gomitate e calci i due rapinatori, che sono così scappati.
La loro fuga è però durata poco perché sono stati rintracciati pochi minuti dopo dalla Polizia che li ha arrestati.
Questo è quanto è successo ieri sera a Chiusi Scalo, intorno alle ore 21, quando la proprietaria di un negozio di abbigliamento, che aveva appena chiuso la propria attività si è recata al ristorante di fronte per cenare.
Dopo un po’, essendo arrivato suo fratello, libero professionista, è tornata in negozio per prendere alcuni documenti da consegnargli.
E’ entrata, ha aperto la porta anteriore, ha preso le carte che le servivano e, quando stava riuscendo, ha visto un giovane all’interno.
Subito gli ha fatto notare che il negozio era chiuso ma lui, poi identificato dalla Polizia per S. B. albanese di 23 anni, non ne ha voluto sapere di andarsene, chiedendole subito e ripetutamente dei soldi con toni minacciosi.
A quel punto, la donna ha cercato di guadagnare l’uscita ma è stata aggredita dallo straniero, che l’ha spinta con violenza in fondo al negozio, dopo averla presa per un braccio, per poi pressarla e bloccarla contro il muro, continuando a chiederle denaro minacciandola, in caso contrario, di violentarla.
La donna, un’energica signora di 56 anni, nel sentire tali provocazioni ha reagito, lasciando cadere a terra i documenti, ed è riuscita a far allentare la presa, anche se l’uomo ha continuato ad aggredirla minacciandola stavolta di bruciare il negozio se non gli avesse consegnato i soldi.
Un’ulteriore scatto ha consentito alla vittima di avvicinarsi all’uscita dell’esercizio, per poi liberarsi definitivamente dall’aggressore, dopo averlo colpito con i gomiti, ulteriore reazione, probabilmente inaspettata, che lo ha fatto scappare.
La donna, senza demordere, l’ha rincorso gridando a tutti di chiamare la Polizia, e a quel punto ha notato che c’era anche un complice. Subito ha colpito anche lui prima che entrambi si dessero alla fuga.
La volante del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Chiusi, nel frattempo allertata dalla sala operativa, a seguito di alcune chiamate giunte al 113, è immediatamente intervenuta sul posto e, dopo aver appreso cosa era successo e aver raccolto le prime informazioni, si è precipitata alla ricerca dei due malviventi.
Entrambi sono stati rintracciati nei pressi della stazione ferroviaria, grazie anche alla collaborazione di altri due giovani che, in contatto telefonico con la centrale della Polizia, li hanno tenuti d’occhio fino all’arrivo degli agenti della Volante.
Dagli accertamenti successivi svolti dai poliziotti è emerso che entrambi, sia l’albanese che il “palo”, S.R. le iniziali di quest’ultimo, un italiano di 45 anni, avevano precedenti specifici.
A seguito dell’arresto per tentata rapina in concorso, i due sono stati accompagnati al Carcere Santo Spirito di Siena, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
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