Durante il Consiglio Comunale l'assessore Giordano ha risposto all'interrogazione della consigliera comunale Monica Casciaro di Siena Sostenibile
Problema delle zanzare a Siena: l'interrogazione in Consiglio Comunale e le risposte dell'amministrazione
Il problema della proliferazione delle zanzare e le misure di contenimento adottate nel territorio comunale di Siena sono stati al centro dell'interrogazione presentata oggi, giovedì 26 settembre, in Consiglio Comunale dalla consigliera Monica Casciaro, rappresentante di Siena Sostenibile. A rispondere all’interrogazione è stato l'assessore Giuseppe Giordano, in sostituzione dell’assessore Barbara Magi, impegnata in concomitanti impegni istituzionali.
L’assessore Giordano ha spiegato che il Comune, ogni anno, predispone un piano di disinfestazione contro le zanzare, affidandosi a ditte specializzate per eseguire trattamenti larvicidi volti a eliminare i focolai presenti in raccolte d’acqua non eliminabili, come caditoie, fossati e tombini. Questi interventi coprono il periodo tra aprile e ottobre, con trattamenti eseguiti mensilmente su tutto il territorio comunale. In caso di necessità, il Comune è pronto a potenziare tali interventi con operazioni supplementari.
Un punto centrale della risposta dell’assessore è stato l'aggiornamento sulle normative vigenti. A partire dal 2022, con l’entrata in vigore del Piano di prevenzione, sorveglianza e risposta alle arbovirosi approvato dalla Regione Toscana (delibera n. 582 del 23 maggio 2022), non è più consentito effettuare trattamenti adulticidi contro le zanzare, se non in casi di emergenza sanitaria. Questi interventi, infatti, possono essere effettuati solo previa autorizzazione dell'Azienda Usl, dopo un'attenta valutazione entomologica e ambientale. L'obiettivo primario, ha ricordato Giordano, è la prevenzione tramite l’eliminazione dei focolai larvali, considerati il principale veicolo di proliferazione delle zanzare.
Per quanto riguarda le aree private, dove il Comune non ha competenza diretta, ogni anno viene emessa un'ordinanza sindacale a tutela della salute pubblica, in particolare contro la diffusione della zanzara tigre (Aedes albopictus) e della zanzara comune (Culex). L'ordinanza è in vigore dal 1 aprile al 30 novembre e richiede ai cittadini di evitare ristagni d'acqua nelle proprie aree. Sono coinvolti non solo privati cittadini, ma anche imprese e gestori di aree critiche come cantieri, piazzali, vivai, parcheggi e orti domestici. Questi ultimi, se non gestiti correttamente, possono rappresentare un punto di proliferazione larvale.
del Comune, i social media, i media locali e le associazioni di categoria. L’obiettivo è sensibilizzare la cittadinanza sull’importanza della prevenzione e sulla corretta gestione delle aree private per evitare raccolte d'acqua stagnante, contribuendo così in modo significativo al contenimento delle zanzare. Giordano ha sottolineato come sia fondamentale la collaborazione attiva dei cittadini nella lotta contro le zanzare, poiché la gestione adeguata delle proprietà private incide fortemente sul controllo del problema a livello comunale.
Un altro aspetto rilevante discusso in Consiglio riguarda il reticolo idrografico del territorio comunale. A questo proposito, Giordano ha spiegato che il Consorzio di Bonifica si occupa del censimento e della mappatura delle aree soggette a ristagni idrici, spesso causa della proliferazione delle zanzare. Gli uffici comunali competenti hanno richiesto la collaborazione del Consorzio per monitorare eventuali criticità nel reticolo idraulico di competenza, in modo da intervenire tempestivamente per eliminare possibili focolai di sviluppo larvale e riferire all’amministrazione comunale.
L’assessore Giordano ha infine ricordato l’intervento straordinario attuato lo scorso 15 settembre in seguito a un caso accertato di infezione da virus Dengue. Sebbene la persona colpita non fosse residente a Siena, ma lavorasse nel territorio comunale, il Comune ha immediatamente attivato il protocollo previsto dal Piano di prevenzione, sorveglianza e risposta alle arbovirosi, in collaborazione con l’Azienda Usl. Sono stati eseguiti trattamenti larvicidi e adulticidi nelle aree individuate come potenziali focolai, nonostante la delibera regionale vieti generalmente questi ultimi interventi, che sono ammessi solo in casi di emergenza sanitaria.
Al termine della discussione, la consigliera Monica Casciaro si è dichiarata soddisfatta della risposta ricevuta dall’assessore Giordano. La consigliera ha apprezzato la chiarezza con cui sono state illustrate le azioni intraprese dall’amministrazione comunale e il livello di dettaglio fornito sulle normative e gli interventi in atto.