WHIRLPOOL UILM SIENA: "SENZA AMMORTIZZATORI SOCIALI, ESUBERI A FINE ANNO"

News inserita il 17-05-2018 - Attualità Siena

Whirlpool Uilm Siena condivide la sintesi di Gianluca Ficco sull'incontro di oggi al Mise a Roma.

“Se non sarà superato il limite del 31 dicembre 2018 all’utilizzo degli ammortizzatori sociali, a fine anno in Whirlpool avremo circa 800 esuberi, di cui precisamente 623 nelle fabbriche e 169 negli uffici centrali, distribuiti in tutti i siti italiani con la sola eccezione di Cassinetta (Varese). E si tratta di una stima prudenziale, vale a dire conteggiata al netto di 125 eccedenze che dovrebbero essere riassorbite attraverso due operazioni di reindustrializzazione a Caserta e a Fabriano”. Lo riferisce Gianluca Ficco, segretario nazionale Uilm responsabile del settore degli elettrodomestici, al termine dell’incontro svoltosi oggi al Ministero dello Sviluppo economico.
Whirlpool - prosegue il sindacalista della Uilm - ha spiegato di aver investito 516 milioni di euro dal 2015, che diventeranno quasi 600 entro il 2018 superando le previsioni originarie; tuttavia alcuni fattori esterni, quali la contrazione di mercato in UK e i problemi di cambio in Russia e in Turchia, e le ripercussioni negative della integrazione con l’acquisita Indesit hanno determinato una contrazione delle quote di mercato e conseguentemente dei volumi produttivi; ne consegue che per stessa ammissione aziendale non sarà possibile completare entro fine anno il processo di riassorbimento degli esuberi, partito nel 2015 con una dura vertenza ed un sofferto accordo sindacale. Per il triennio 2019-2021 la multinazionale ha presentato un piano di crescita con progressiva riduzione degli esuberi ed ha accennato ad altre due potenziali opportunità di reindustrializzazione a Carinaro. Sussistono però questioni molto delicate che dovremo approfondire e discutere, come la specializzazione produttiva dello stabilimento di Comunanza (Ascoli) sulle sole lavasciuga con conseguente spostamento delle lavatrici a Napoli nel 2020-2021, o come il permanere di criticità occupazionali a Siena e nella stessa Campania, nonché fra gli impiegati degli staff”.
“Ciò che rende davvero drammatica la situazione - conclude Ficco - è il fatto che abbiamo bisogno di tempo per riassorbire le eccedenze e purtroppo il D. Lgs. n. 148 del 2015 pone un limite all’utilizzo degli ammortizzatori sociali a fine 2018 per le imprese che vi fanno ricorso in modo continuativo dal settembre 2015, trascorso il quale le parti non avranno più a disposizione né cassa integrazione né contratti di solidarietà per affrontare le difficoltà ed evitare i licenziamenti. Naturalmente il medesimo problema sussiste anche per molte altre importanti imprese e anzi è lecito chiedersi quanto abbia pesato la carenza di ammortizzatori sociali su alcune dolorose chiusure annunciate quest’anno. Sottoporremo la questione al Governo che verrà già nel prossimo incontro previsto per il 6 luglio”.

Whirlpool Uilm Siena-Nell' Incontro di oggi al Mise di Roma, Davide Castiglioni ha illustrato la situazione di Whirlpool Siena. Ad oggi permane una di riduzione dei volumi impostata a 330 mila pezzi  e contestualmente 143 eccedenze ( esuberi ), che si possono risolvere solo se dal 2019 al 2021 saranno coperti da nuovi ammortizzatori sociali, per cui l'azienda potrà concretizzare il nuovo Piano Industriale che per Siena prevede un recupero di circa 150.000 pezzi prodotti.
Già è stato fissato un nuovo incontro al Mise per il 6 di Luglio sicuramente con un'altra compagine governativa che possa accogliere e condividere soluzioni certe.

 

 

 

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