WHIRLPOOL: ANCORA CRISI PER LO STABILIMENTO DI NAPOLI, SCIOPERO ANCHE A SIENA

News inserita il 31-01-2020 - Attualità Siena

Mobilitazione anche per i lavoratori dello stabilimento senese

Si torna a parlare del caso Whirlpool dopo l'incontro del 29 gennaio al Ministero dello sviluppo Economico per la vertenza dello stabilimento napoletano. Sul tavolo del Mise c'è la crisi aziendale che resta ancora un problema per i 450 operai del sito campano.

La multinazionale americana precedentemente aveva dichiarato lo stop della produzione dal 31 marzo, addio solo posticipato al 31 ottobre. Il ministro Stefano Patuanelli, presente all'incontro, non soddisfatto ribadisce che in questi 7 mesi il governo si impegnerà per un nuovo piano industriale e per trovare una soluzione adeguata con la possibilità di trovare nuovi acquirenti.

L'amministratore delegato di Whirlpool Italia, Luigi La Morgia, presente al vertice ha sottolineato che la sede di Napoli non è più sostenibile e vanno trovate soluzioni alternative. Difficoltà che riguarda solo lo stabilimento campano dove l'azienda afferma di perdere 20 milioni di euro l'anno, ma che l'Italia resta strategica per il gruppo, con 5 mila dipendenti in tutto il Paese.

I sindacati sul piede di guerra: "Posizione dell'azienda gravissima e inaccettabile, si rischia il disastro. Insufficiente la mediazione del governo che è riuscito a posticipare il termine della chiusura della produzione solo fino al 31 ottobre. Vogliamo una soluzione che garantisca occupazione e lavoro a tutti i 5mila dipendenti italiani e non ammortizzatori sociali".

Ovviamente anche i lavoratori dello stabilimento Whirlpool di Siena, seguono con attenzione gli sviluppi della crisi napoletana e per questo motivo anche il sito senese aderisce a 16 ore di sciopero di tutto il gruppo: le prime 8 ore con articolazioni territoriale con presidi davanti agli stabilimenti, le altre 8 in occasione della mobilitazione nazionale che verrà definita nelle prossime settimane.

L.C.

 

 

 

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