VIVERE E STUDIARE A SIENA: FASCINO E SEGRETI DEL PALIO

News inserita il 05-02-2017 - Palio - Rubrica Vivere e studiare a Siena

Allo spettatore, che deve per forza rispettare i ritmi frenetici e incomprensibili di questo avvenimento, non resta che tacere (mai parlare a sproposito o lasciarsi andare a commenti sarcastici.

Vivere a Siena significa anche cercare di vivere il Palio nel miglior modo possibile: è inutile porsi domande quando le risposte, da secoli, non ci sono. Da quando mettono il tufo in piazza si respira un'affascinante atmosfera di mistero e di eccitazione. La città prende vita.

Lo studente che durante tutto l'anno vive Siena si trova di colpo in un'altra realtà: l'atmosfera muta, le facce sono diverse, i contradaioli indossano il fazzoletto che li identifica nella loro contrada, intere generazioni non parlano altro che di cavalli e fantini, e la città si ferma. Il turista, in pochi giorni, non riesce a percepire la nuova identità che la città assume. Lo studente non può farne a meno.

La ragione si perde durante i tre giri di piazza e lascia spazio a grida o a lacrime dopo lo sparo del mortaretto, che indica la fine della corsa. Piano piano la piazza si svuota, e allo spettatore, che deve per forza rispettare i ritmi frenetici e incomprensibili di questo avvenimento, non resta che tacere (mai parlare a sproposito o lasciarsi andare a commenti sarcastici) e osservare i festeggiamenti della contrada che ha vinto il Palio.

Cenni storici e curiosità
Il palio di Siena è una rappresentazione storica iniziata nel 1633, ha dei ritmi diversi da quelli dei nostri giorni, ed è opportuno conoscerli per apprezzare al meglio questo evento. Ecco un approfondimento sui ritmi del palio, i momenti da non perdere.

Conoscere i segreti del Palio di Siena è molto importante, sia per stupire i vostri compagni di "avventura", che per capirne ogni sfumatura. Ecco alcune curiosità sulla manifestazione più famosa di Siena:

Il Palio non è una manifestazione turistica: “…È la vita del popolo senese nel tempo e nei diversi suoi aspetti e sentimenti.”
A vincere è il cavallo: Chi vince è sempre e comunque il cavallo, che può arrivare al traguardo anche “scosso”, ovvero senza fantino.
Il Mossiere non assiste al Palio: lascia subito Piazza del Campo e non assiste mai allo svolgimento della Carriera fino alla fine.
La Nonna: è la Contrada su cui grava la “Cuffia”, insomma quella che non vince il palio da più tempo.
La cena della Vittoria: si svolge tra Settembre ed i primi giorni di Ottobre, vi partecipano i contradaioli  ed ovviamente, il cavallo vincitore.

 

 

 

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