Il partito denuncia: "Un attacco vile, ma non ci fermerà"
Siena – Il Partito di Rifondazione Comunista di Siena denuncia un atto vandalico ai danni di un proprio manifesto affisso in città. Il grande cartellone, di sei metri per tre, era stato installato lo scorso 4 maggio in via Don Minzoni, come parte di una campagna a favore della pace e contro l'aumento delle spese militari (800 miliardi di euro).
Secondo quanto riferito dal partito, il manifesto è stato completamente deturpato nella notte tra venerdì 9 e sabato 10 maggio, al punto da renderlo irriconoscibile. "Un gesto vile", lo definiscono, probabilmente motivato dal disaccordo con il messaggio o dalla presenza ben visibile del simbolo del partito.
"La nostra opposizione al riarmo e ai miliardi destinati alla guerra è chiara e continueremo a ribadirla", afferma Rifondazione Comunista. "Non ci faremo intimidire: i nostri messaggi e il nostro simbolo continueranno a essere presenti, a Siena e in tutta la provincia."
La campagna del partito, attiva anche sui social e con altre affissioni, proseguirà nei prossimi giorni.
