Colpita per l'ennesima volta la struttura didattica che serve per mostrare come veniva cotto il pane nell'alto medioevo
La bella stagione porta a stare più volentieri all'aria aperta, e spinge anche sfogare la rabbia e la frustrazione contro le strutture con un'utilità pubblica. La notte scorsa infatti alcuni vandali hanno colpito per l'ennesima volta l'Archeodromo di Poggibonsi. Come altre volte negli ultimi anni la vittima prescelta della furia illogica dei distruttori è stato il forno, che serve a mostrare alle scolaresche e ai visitatori come veniva creato il pane nell'alto medioevo. Un atto vile che lascia malumore e sconcerto nei poggibonsesi, un gesto che purtroppo è diventato una consuetudine negli anni. Le cose dovrebbero cambiare a breve, infatti partiranno nei prossimi mesi i lavori per completare il villaggio carolingio con altre capanne e, finalmente, una palizzata in legno che riproduce la cortina difensiva dell'epoca. Come allora serviva per difendersi dagli assalitori, adesso tornerà ad assumere la medesima funzione, stavolta contro la stupidità e la bestialità dei nostri tempi.
Un gesto che indigna, che ribadisce le tematiche della sicurezza e le problematiche dell'eccessiva aggressività, delle nuove generazioni. Temi ormai all'ordine del giorno a Poggibonsi dove non si sono spenti gli echi dell'aggressione di due giorni fa ai danni di un operatore che lavorava per conto di Sei Toscana. Un gesto nato da futili motivi che è sfociato in un momento di violenza gratuita senza senso.
Una situazione, quella della sicurezza, che tiene banco tra amministrazione e opposizione, con nuove azioni da parte della giunta con l'installazione di nuove telecamere in centro per dare maggiore sicurezza alla zona. Provvedimenti che secondo le forze di minoranza sono tardivi, ma che sono comunque ben accetti per contrastare fenomeni fastidiosi e tristi, che vanno danneggiare l'intera collettività.
Filippo Landi
