VACCINO CONTRO LEISHMANIOSI: L'UNIVERSITÀ DI SIENA IN PRIMA LINEA

News inserita il 19-04-2021 - Attualità Siena

I risultati della sperimentazione mostrano che è sicuro e induce risposte immunitarie nei pazienti

Risultati incoraggianti arrivano dalla sperimentazione clinica per un vaccino contro la leishmaniosi, malattia tropicale veicolata dalla puntura di insetti flebotomi che provoca fino a un milione di nuovi casi ogni anno nel mondo.
Il nuovo vaccino in fase di sperimentazione è stato sviluppato da un team di ricerca internazionale, coordinato dalla Hull York Medical School, e allo studio clinico hanno partecipato i ricercatori Francesco Santoro e Simone Furini del dipartimento di Biotecnologie Mediche dell'Università di Siena.
I risultati dello studio, pubblicati sulla rivista scientifica Molecular Therapy, mostrano che il vaccino ChAd63-KH, che utilizza un virus non replicante per introdurre geni che codificano per le proteine di Leishmania nel corpo umano, è sicuro e induce risposte immunitarie nei pazienti con infezione. Il design del vaccino è molto simile a quello Oxford/Astra Zeneca utilizzato per il COVID-19.
I ricercatori dell'Università di Siena, in particolare, si sono occupati dell'analisi trascrittomica della risposta al vaccino e la relativa analisi bioinformatica dei dati.
"Abbiamo quantificato l'espressione genica prima della vaccinazione e a vari tempi successivi - spiegano Santoro e Furini - ed abbiamo correlato l'espressione di alcuni gruppi di geni con la risposta clinica al vaccino".
La ricerca è stata finanziata dal Wellcome Trust (https://wellcome.org/) e dal progetto TRANSVAC2 (https://www.transvac.org/transvac2), sostenuto dal programma di ricerca e innovazione Horizon 2020 dell'Unione europea tramite l'accordo n. 730964.

 

 

 

Galleria Fotografica

Web tv