UNIVERSITÀ: IN TOSCANA I GIOVANI SCELGONO AGRARIA O SCIENZE DELLA FORMAZIONE

News inserita il 19-09-2015 - Attualità Siena

Due scelte apparentemente distanti ma che seguono un filo comune: riappropriarsi di alcuni aspetti spesso trascurati dalla società moderna.

Dal know-how al savoir-faire, ovvero dal sapere al saper fare. Sembra essere questa la direzione che tanti studenti toscani hanno deciso di intraprendere per il loro futuro iscrivendosi in misura massiccia alle facoltà di agraria e scienze della formazione. Due scelte apparentemente distanti ma che in un certo qual modo seguono un filo comune: riappropriarsi di alcuni aspetti spesso trascurati dalla società moderna, ovvero il contatto con la natura da una parte e la comunicazione e l'insegnamento attraverso l'utilizzo delle moderne tecnologie dall'altra.

Una volontà così spiccata per le cose semplici, autentiche. Una scelta che risponde al bisogno di riaffermare una volta per tutte l'importanza del contesto in cui si vive, dall'ambiente alle persone. Secondo le ultime statistiche, in Toscana le nuove immatricolazioni per le facoltà di agraria e scienze della formazione hanno fatto registrare rispettivamente un aumento del +12,6% e +16,8%.

E' importante sottolineare come nel caso di scienze della formazione la spinta decisiva sia avvenuta anche grazie all'avvento delle facoltà telematiche, come i corsi a distanza proposti da Unicusano, mentre per quanto concerne agraria il contributo più importante derivi da un rinnovato attaccamento al territorio e alle risorse locali.

Come ha sottolineato l'assessore regionale all'agricoltura e foreste, Gianni Salvadori nel corso di una recente intervista: "Girando per la Toscana per fortuna vedo davvero tanti giovani impegnati in agricoltura: una notizia bella, la dimostrazione concreta che si comincia a respirare un clima diverso con una agricoltura al centro di uno sviluppo sostenibile e capace di fornire un contributo gigantesco."

Parlando più concretamente in termini di numeri gli istituti professionali e quelli tecnici agrari delle Toscana hanno fatto registrare un +10% circa di iscrizioni nel 2011 che è progressivamente aumentato negli anni successivi almeno del 5% raggiungendo la soglia del + 26,12% nel 2014. Da notare che circa la metà degli studenti provenienti da una formazione presso un istituto tecnico agrario scelgono successivamente di intraprendere una carriera universitaria specializzandosi ulteriormente nel settore.

Conoscere l'ambiente circostante, saper lavorare la terra e coltivare i suoi prodotti è essenziale per mantenere uno standard di vita elevato: non è una coincidenza che negli ultimi anni si cerchi di far fronte alla massiccia presenza di prodotti di bassa qualità provenienti, da ogni angolo del pianeta e immessi nel mercato con estrema facilità a scapito di quelli nostrani, con alimenti ottenuti da coltivazioni biologiche ben selezionate.

Qualità, gusto e salute, sono questi i motivi che spingono le persone ad aguzzare la vista prima di comprare qualcosa dall'aspetto magnifico ma dal sapore praticamente inesistente. E quale miglior posto per dar seguito a questo tipo di studi se non proprio una delle regioni più fertili e invidiate in tutto il mondo: la Toscana.

 

 

 

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