Preparativi per la stagione più attesa
Eccoci in una via qualunque, fuori dalle mura di Siena: quel viale Cavour che poi accede al cosiddetto antiporto, quando la primavera cede il passo all'estate e gli odori degli alberi in fiore si incrociano col tanfo maleodorante dei contenitori per l'immondizia, chiamati con eleganza stazioni ecologiche. Solo allora capite che l'era del tufo sta arrivando. Esoso il balzello ma il senese medio volge lo sguardo altrove, pieno di tasse e di strade dissestate si accinge comunque a fuoriuscire dalle mura per raggiungere mari e lidi abituali.
All'attenzione degli ultimi semafori con dispositivi non omologati e di strade cosparse di marchingegni punitivi, scappa prima che ritorni da calendario il 29 giugno...ma dove va ?
Ecco quei luoghi di mare soliti e da tradizione consolidata senza mai “sdirazzare”, sia mai che uno frequenti sabbie esotiche, in fin dei conti la Maremma era territorio senese nel Medioevo, affidato a compagnie militari di alcune contrade che storcevano il naso dal farci la guardia, per via della malaria.
Che importa se per parcheggiare l'auto in città accettiamo esborsi più o meno legali? Che sarà mai se possiamo fuggire qualche giorno al mare prima dell'assegnazione dei quadrupedi?
Quei cavalli che dovranno attraversare la pietra serena spuntata e consunta, quella che non consente di far stare in piedi le donne col tacco 12!
Tutto è trascurabile di fronte all'estate, persino quel segare alberi sani un po' ovunque che rende più spoglia e calda la nostra città ma che dà tanta sicurezza ai vari sindaci alternatisi nel tempo, cosicchè alla prima tempesta tropicale non cada qualche tronco in strada. Ci troveremo di questo passo pieni di cemento, bitume e pietre.
Nel frattempo il senese medio sguazza nello iodio della Follonica o vicino alle mura di Castiglione della Pescaia. Ci vuole sicurezza e “lidi” precisi assegnati per contrada dalla storia, non sia mai che la novità abbia a creare disagio e panico per un popolo già troppo lontano dalla terra natia.
Arriverà il 29 giugno e neanche la caduta di un meteorite fermerà la roboante macchina paliesca, financo le chiarine squillanti annunceranno fiere il tumulto emotivo che la dea bendata agita negli animi, anche se dall'alto dovesse piovere sterco di piccione!
Simone Benvenuti