UNA FINESTRA SU SIENA: IL SENESE CHE “APRI’” LA BRECCIA DI PORTA PIA

News inserita il 28-11-2016 - Ok Siena - Rubrica Una finestra su Siena

Il 20 settembre 1870, il bersagliere Niccolò Scatoli fu il primo a varcare le mura pontificie.


Esiste una piccola via, o meglio ancora, una traversa di via Mentana, nella zona nord di Siena, che porta il nome di Nicola Scatoli. E’ con questa quasi anonima lapide stradale che il Comune volle omaggiare, il 28 novembre del 1959, Nicola Scatoli, o meglio, Niccolò Scatoli, un bersagliere caporale di tromba del 34mo Battaglione, che, il 20 settembre del 1870, partecipò alla presa di Roma e alla conseguente fine del millenario Stato Pontificio.

Lo Scatoli, non prese parte all’impresa in maniera, per così dire, defilata, ma da vero e proprio protagonista. Non tanto perchè in quell’occasione riportò una ferita alla gamba che gli costò l’amputazione, quanto perchè, secondo le cronache dell’epoca, fu lui il primo a varcare le mura pontificie e con la sua tromba ad incitare i compagni all’assalto; una “scena” che tra l’altro verrà immortalata successivamente anche in un dipinto del pittore napoletano Michele Cammarano.

Anche se, come per molti altri eventi storici legati al Risorgimento, la cronaca dei fatti è stata spesso e volentieri condita con un’eccessiva retorica patriottica, quell’evento segnò comunque sia un momento importante non solo per la città eterna ma anche e soprattutto per il mondo intero, oramai abituato all’esistenza di una Chiesa portatrice di un potere spirituale e temporale al tempo stesso. E il fatto poi che sia stato proprio un senese a dare il via, in qualche modo, a quell’evento, può essere interpretato anche come un ulteriore segno evidente del legame antichissimo che, nel bene e nel male, ha accomunato le due città. Non è un caso quindi che anche a Roma si sia deciso di intitolare una via al valoroso trombettiere senese.

L’essere stato protagonista di una tale impresa, comunque sia, gli permise di guadagnarsi anche i favori della corte reale che, da quel momento in poi, non mancò di frequentare anche piuttosto assiduamente. E a tal proposito, viene spesso ricordato un fatto curioso legato a Niccolò Scatoli, non si sa poi quanto vero o leggendario.

Un giorno, passando per le cucine reali, “l’eroe senese” si imbattè in una signora che scambiò per una cuoca, e verso la quale non resistè dall’allungare goliardicamente la mano in direzione del suo fondoschiena. Ma quando lei si voltò, si accorse con vivo stupore che colei verso la quale aveva tentato un approccio poco galante, non era un’avvenente donna della cucina, ma nientepopodimenoche la Regina Margherita in persona! La quale però, alle scuse dell’imbarazzato Scatoli, che subito aveva riconosciuto, rispose candidamente con un rassicurante “Ah siete voi? Fate fate!”.

Andrea Verdiani


 

 

 

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