Una tradizione precedente al Palio moderno, ma che ebbe vita parecchio breve
Organizzata in onore del Granduca di Toscana Ferdinando II de’ Medici giunto in visita Siena, il 3 novembre del 1650, ben 374 anni fa, si ha l’ultima notizia di una bufalata. Una tradizione precedente al Palio moderno, ma che ha vita parecchio breve poiché la prima risale solamente al 1599. Questi eventi erano assolutamente più frequenti dei nostri Palii; si pensi, infatti, che in soli cinquant’anni si sono corse ben 36 bufalate.
Nonostante ciò, non mancano alcuni elementi comuni al Palio; pure al tempo, in effetti, secondo alcuni documenti, veniva conferito il Masgalano, anche se la passeggiata storica avveniva in maniera totalmente diversa.
Una differenza significativa riguardava la corsa vera e propria: la mossa non veniva più data dalla Costarella, ma dal vicolo dei Borsellai e l’arrivo era previsto davanti al vicolo di San Paolo.
Quest’ultima bufalata fu vinta dalla Contrada della Chiocciola, mentre il Masgalano fu assegnato alla Contrada dell’Elefante. Già tre giorni dopo questa significativa carriera, il 6 novembre 1650 fu una data altrettanto da ricordare: fu corso un palio con i cavalli. Un’altra epoca paliesca, che continuerà ancora oggi, prese inconsapevolmente inizio davanti ai Senesi.
Niccolò Ricci