UN SABATO AD ALTA TENSIONE IN CENTRO A POGGIBONSI TRA RISSE E COLTELLI

News inserita il 03-02-2025 - Cronaca Siena

Indagini in corso da parte della Polizia per identificare e scoprire il movente di questi due episodi di violenza giovanile

Un quadro da ordinaria giornata nel Bronx quello che lo scorso fine settimana all'ora di punta dello struscio pomeridiano, ha fatto capolino tra le piazze e le vie del centro storico. Un tranquillo sabato che dovrebbe vedere maschere e coriandoli tipici del periodo, ma che si trasforma nella copia di un qualsiasi  quartiere malfamato di una qualunque città italiana. Un'istantanea che fa emergere sgomento e preoccupazione tra i cittadini di Poggibonsi.
Sono due gli episodi su cui sta indagando la Polizia di Stato e su i quali al momento non si ha un quadro chiaro e completo.
Verso le 17 come riporta “La Nazione” in piazza Frilli, c'è un gruppo di giovani che ridono e scherzano come è normale che sia a quell'età, all'improvviso per cause ancora da accertare, scoppia una lite tra due ragazze di origine magrebina e spunta anche un coltellino. Una delle due contendenti resta leggermente ferita, mentre l'altra si da alla fuga. I numerosi passanti presenti in quel momento chiamano il 118 che soccorre la giovane.
Le forze dell'ordine erano già in zona, pochi minuti prima infatti c'era stata una rissa scoppiata tra due bande di ragazzi, sempre in centro. In questo caso i protagonisti se la sono data a gambe prima dell'arrivo di Polizia, Carabinieri e Vigili urbani. In seguito ai primi accertamenti gli uomini del commissariato locale hanno identificato alcuni adolescenti
Le indagini sui due fatti sono avvolte dal massimo riserbo visto il coinvolgimento di numerosi minorenni. In attesa di informazioni ufficiali da parte degli inquirenti, resta la preoccupazione e il rammarico per questi episodi, che si vanno a sommare ad alcuni atti vandalici accaduti in questo periodo Eventi che mettono in luce il profondo disagio e lo smarrimento di tanti adolescenti che si trovano senza punti di riferimento, e che cadono vittime delle dinamiche legate all'affermazione violenta come scuola di vita. Una strada che non porta mai nella giusta direzione.

Filippo Landi

 

 

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