Proclamato lo sciopero di 8 ore per il 30 gennaio
Otto ore di sciopero nazionale sono state proclamate per il 30 gennaio 2025 dai sindacati Fim, Fiom, Uilm e Uglm contro il piano industriale presentato da Beko, ritenuto "inaccettabile" per l’Italia.
Il piano, che prevede significative chiusure di stabilimenti e uffici nel Paese, ha suscitato una ferma opposizione. In concomitanza con l’incontro convocato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, i lavoratori delle fabbriche e degli uffici italiani di Beko si riuniranno in un presidio presso la sede del Ministero.
Le organizzazioni sindacali chiedono una revisione radicale del piano industriale e sollecitano il Governo a un intervento concreto, utilizzando tutti gli strumenti disponibili, incluso il ricorso al golden power. I sindacati spingono anche per una possibile partecipazione diretta dello Stato al fine di garantire la continuità degli stabilimenti, la salvaguardia dei posti di lavoro e il futuro di un settore considerato strategico.
"Invitiamo tutti i lavoratori a unirsi alla mobilitazione – dichiarano le sigle sindacali – per scongiurare chiusure e licenziamenti e per promuovere il rilancio dell’industria degli elettrodomestici."
La protesta punta a mettere in luce la necessità di un cambio di rotta da parte di Beko e l’urgenza di un intervento governativo a tutela del tessuto produttivo nazionale.