TRUFFA AGGRAVATA PER OTTENERE FINANZIAMENTI PUBBLICI: QUATTRO INDAGATI

News inserita il 25-10-2024 - Cronaca Siena

Guardia di Finanza in azione: indagini su una presunta frode da oltre 7 milioni di euro a Siena

Sotto la guida della Procura della Repubblica, il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Siena sta conducendo approfondite indagini su cinque individui sospettati di truffa aggravata per l’ottenimento illecito di erogazioni pubbliche, false comunicazioni sociali e bancarotta fraudolenta. L’indagine, portata avanti dalla Tenenza di Poggibonsi, mira a fare luce su presunti illeciti finanziari che avrebbero coinvolto quattro società nel territorio, per un danno stimato in milioni di euro.

La Guardia di Finanza ha avviato un lavoro minuzioso, che ha incluso l’esame di documenti contabili, la ricostruzione dei flussi finanziari, l’uso delle banche dati e diversi sopralluoghi. Queste attività hanno permesso di ipotizzare un sofisticato sistema di false fatturazioni, che avrebbe alterato in modo ingannevole i bilanci delle società coinvolte, simulando una situazione economica di stabilità e prosperità inesistente. Questa rappresentazione, ritenuta fraudolenta, avrebbe consentito di ottenere indebiti finanziamenti pubblici per oltre 7 milioni di euro, fondi che – secondo gli inquirenti – non sarebbero stati destinati allo scopo per cui erano stati concessi né successivamente restituiti ai creditori. Questo scenario ha portato i finanziatori ad attivare il Fondo Centrale di Garanzia, istituito per agevolare l’accesso al credito per le PMI e ridurre i rischi per gli istituti finanziari.

Per arginare le possibili conseguenze di questa presunta frode, lo scorso 18 settembre le Fiamme Gialle hanno attuato un sequestro preventivo di beni per un valore di 7,3 milioni di euro. Accogliendo inoltre la richiesta del Pubblico Ministero, il Giudice per le indagini preliminari (GIP) del Tribunale di Siena ha disposto misure interdittive, vietando a quattro degli indagati di esercitare attività imprenditoriali e professionali per un periodo di dodici mesi. Tale provvedimento mira a evitare che gli indagati possano continuare a operare in contesti che potrebbero favorire ulteriori illeciti.

Si rappresenta che il procedimento penale verte nella fase delle indagini preliminari e che, per il principio della presunzione di innocenza, la responsabilità delle persone sottoposte ad indagini sarà definitivamente accertata solo ove intervenga la sentenza irrevocabile di condanna.

 

 

 

Galleria Fotografica

Web tv