Rosignoli (PD): "La Regione intervenga contro Trenitalia". Il sindaco di Chiusi: "Questione cruciale per il nostro territorio. Coinvolgere anche Regione Umbria"
L’InterCity 598 che collega comodamente Roma con la Toscana del sud fermando a Chiusi-Chianciano Terme verrà deviato dalla linea Direttissima alla linea “lenta” con la conseguenza di aumentare i tempi di percorrenza di 45 minuti. È quello che vuole appurare e scongiurare la consigliera regionale del Partito Democratico Elena Rosignoli che ha presentato una interrogazione in merito.
“Il treno – spiega l’esponente Pd – parte da Roma Termini per Firenze Santa Maria Novella servendo le località intermedie di Orte, Orvieto, Chiusi-Chianciano Terme, Terontola-Cortona e Arezzo ed è storicamente utilizzato da numerosi pendolari che risiedono nei territori della Toscana meridionale e che si recano quotidianamente a Roma, rappresentando una delle poche soluzioni in fascia serale che consente di rientrare dalla Capitale verso Chiusi e i comuni limitrofi. Partendo alle 18,15 da Roma, ad esempio, arrivava a Chiusi alle 19,30 circa, in tempo utile per cenare a casa con la famiglia”.
“Purtroppo – continua Rosignoli – a seguito di interventi infrastrutturali nei pressi di Roma, l’ InterCity 598 è stato temporaneamente deviato dalla linea Direttissima alla linea convenzionale, quella lenta, con un conseguente allungamento dei tempi di percorrenza di tre quarti d’ora creando disagi ai pendolari con ripercussioni significative sull’organizzazione quotidiana degli utenti abituali del servizio, e depotenziando uno strumento per l’accessibilità turistica della Toscana del sud che con questo treno aveva una ottima soluzione di collegamento diretto con la capitale e i turisti che soggiornando a Roma volessero fare delle escursioni in giornata. Molti saranno i turisti che per il Giubileo potrebbero arrivare e questo cambio senz’altro penalizza i nostri territori”
“A partire dal mese di maggio 2025 tale deviazione sembrerebbe assumere carattere definitivo e per questo ho presentato una interrogazione alla Giunta regionale affinché chieda chiarimenti a Rete Ferroviaria Italiana Rfi e Trenitalia e possa con loro attivarsi al fine di promuovere un ripensamento di tale scelta e, comunque, valutare possibili soluzioni alternative che consentano di ridurre i disagi per i pendolari e garantire condizioni di mobilità adeguate lungo la direttrice interessata”.
Le fa eco il sindaco del comune di Chiusi Gianluca Sonnini: “Si tratta – afferma il primo cittadino – di una questione cruciale per il nostro territorio: lo spostamento definitivo del treno IC598 sulla linea lenta comporterebbe un grave disagio per pendolari, cittadini e turisti. Insieme alla Consigliera regionale Rosignoli, che ringrazio per la sua attenzione, abbiamo coinvolto l’assessore Baccelli, consapevoli che solo la Regione, magari con una azione congiunta con la Regione Umbria, può essere decisiva. Non possiamo accettare che, ancora una volta, siano i pendolari a subire le conseguenze di decisioni calate dall’alto. Difendere questo treno significa difendere il diritto alla mobilità e la qualità della vita nelle aree interne”
“In un momento in cui – conclude Rosignoli – la valorizzazione della mobilità ferroviaria sostenibile rappresenta una priorità riconosciuta a livello nazionale e regionale, andare a modificare l’instradamento di una linea così importante sembra andare nella direzione opposta”.