TOSCANA, VACCINAZIONI: CODACONS DENUNCIA LA REGIONE PER ABUSO D'UFFICIO

News inserita il 29-03-2021 - Toscana

"Vaccinati giovani praticanti avvocati di 24 anni in piena salute mentre gli ultraottantenni aspettano". L'associazione lancia class action contro Regione: tutti gli ultra80enni non vaccinati potranno chiedere i danni

Sulla Regione Toscana si abbatte una denuncia per abuso di atti d’ufficio e una class action risarcitoria. Ad annunciare le due iniziative legali il Codacons, dopo i servizi giornalisti degli ultimi giorno e l’indagine trasmessa ieri dal programma tv “Non è l’Arena” che hanno sollevato gravi anomalie nelle vaccinazioni in regione.

La Regione Toscana ha deciso di privilegiare avvocati e magistrati, che si sono autoproclamati “servizio essenziale”, riconoscendo a tali categorie il diritto di vaccinarsi in via prioritaria – spiega il Codacons – Così giovani praticanti avvocati di appena 24 anni e in buona salute ricevono il vaccino anti-Covid dalla Regione, mentre i soggetti a rischio, come gli anziani con più di 80 anni, subiscono ritardi pesantissimi e ad oggi ancora non sanno quando saranno vaccinati.

Una situazione che oltre a mettere a rischio la vita di migliaia di anziani, potrebbe rappresentare un illecito sul fronte penale. Per tale motivo il Codacons presenta oggi un esposto alla Procura della Repubblica di Firenze in cui si chiede di aprire una indagine sull’operato della Regione Toscana per la possibile fattispecie di abuso di atti d’ufficio, ipotesi che potrebbe trasformarsi in concorso in omicidio colposo contro i vertici regionali qualora si registri anche un solo caso di ultra80enne morto per Covid in Toscana a causa dei ritardi nella vaccinazione.

Non solo. A partire da oggi il Codacons raccoglierà le pre-adesioni ad una azione risarcitoria collettiva allo studio dell’associazione per conto di tutti gli anziani con più di 80 anni residenti in Toscana che ancora non hanno ricevuto il vaccino anti-Covid, azione con cui si chiederà alla Regione il risarcimento dei danni per i rischi sanitari fatti correre alla popolazione più fragile.

Tutti gli interessati e i loro parenti potranno fornire la pre-adesione gratuita all’iniziativa scaricando il modulo che sarà pubblicato oggi sul sito www.codacons.it

 

 

 

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