Tre serate sold out, leggende internazionali del Blues, omaggi a Pino Daniele e una grande partecipazione di pubblico da tutta Europa. L'edizione numero 37 segna un ritorno in grande stile
Torrita Blues Festival 2025: un'edizione da record con il tutto esaurito e ospiti internazionali
Tre serate da tutto esaurito, migliaia di presenze e una carica di musica che ha infiammato il cuore della Valdichiana. Si è chiuso con un bilancio da record il Torrita Blues Festival 2025, tra i più importanti eventi musicali del genere in Italia.
A far vibrare Piazza Matteotti sono state cinque leggende del Blues – i mitici The Kings of Blues – in una delle uniche due tappe italiane del tour internazionale. Sul palco Tony Coleman alla batteria, Russell Jackson al basso e alla voce, Waldo Weathers al sax, Vasti Jackson alla chitarra e Kenny “Blues Boss” Wayne al pianoforte. Una vera celebrazione del Blues che ha fatto cantare e ballare fan arrivati da tutta Italia e anche dall’estero.
Ad aprire il Festival, "Blues for Pino", il primo concerto estivo dedicato all’indimenticabile Pino Daniele. Sul palco i musicisti della sua storica band, guidati dal chitarrista Osvaldo Di Dio. Un omaggio toccante che ha emozionato i fan più affezionati.
Tra i protagonisti anche Federico Zampaglione (Tiromancino) e Mario Donatone, con la partecipazione speciale di Drigo, chitarrista dei Negrita. Spazio anche a nuovi talenti e altri artisti: Carlo Poddighe SuperEgo, Danilo Staglianò, The Twisters con Alice Violato. Non solo musica: presentato anche il libro “Yes I know Pino Daniele” di Carmine Aymone, con Roberto Caselli e Diego Mancuso.
Il Festival ha mantenuto viva anche la sua anima solidale con la tradizionale cena benefica a favore delle famiglie in difficoltà.
«Siamo tornati ai grandi numeri. Pubblico dalla Toscana, dall’Italia e anche internazionale. Questo Festival è un orgoglio per il territorio e un contributo importante verso Valdichiana 2025 Capitale Toscana della Cultura. Il merito? Dei volontari, che sono l’anima vera del Torrita Blues».
– Luca Romani, direttore artistico
«Lo staff ha fatto un lavoro straordinario. Organizzazione impeccabile e grande dedizione. È grazie a loro che questa tradizione continua a crescere».
– Giacomo Grazi, sindaco di Torrita di Siena e delegato Valdichiana 2025
Attenzione all’ambiente, come sempre: il Festival ha confermato il suo impegno eco-friendly, contro gli sprechi di plastica, acqua ed energia, promuovendo la raccolta differenziata e l’economia circolare.
Dopo aver ospitato negli anni nomi del calibro di Mud Morganfield, Popa Chubby, Taj Mahal, Joe Bastianich, Irene Grandi, Alex Britti, Roy Rogers e James Cotton, il Torrita Blues si prepara a scrivere un nuovo capitolo.
Appuntamento al 2026.