TESTO UNICO TURISMO, GIUNTI: "AFFITTI BREVI RISORSA DA GESTIRE IN MODO ADEGUATO"

News inserita il 14-02-2025 - Attualità Siena

L'assessore ha risposto all'interrogazione del consigliere Massimo Castagnini durante il Consiglio Comunale di ieri, giovedì 13 febbraio

Turismo e affitti brevi: il Comune di Siena al lavoro sulle implicazioni della nuova legge regionale

Siena affronta le sfide poste dalla nuova normativa regionale sul turismo. La recente approvazione del "Testo unico del turismo" da parte della Regione Toscana, entrato in vigore il 9 gennaio 2025, ha acceso il dibattito sulle conseguenze per il tessuto socio-economico locale. Il consigliere Massimo Castagnini, del gruppo "Massimo Castagnini Sindaco", ha presentato un'interrogazione per chiarire l'impatto della legge, ricevendo risposta dall'assessore al Turismo, Vanna Giunti.

L'assessore Giunti ha sottolineato come il Comune di Siena stia lavorando per bilanciare il diritto di proprietà privata, la libertà di iniziativa economica e la tutela del tessuto sociale, in conformità con il nuovo Codice del turismo regionale. "Siena, come altre città d'arte italiane, deve gestire le pressioni del turismo e preservare l'autenticità del centro storico, patrimonio Unesco", ha spiegato Giunti. A supporto di questa strategia, il Comune collabora con l'Università degli Studi di Siena per analizzare i fenomeni di gentrificazione e individuare soluzioni efficaci.

Uno dei punti centrali dell'intervento ha riguardato gli affitti brevi, tema sempre più rilevante per le città turistiche. "Siena dispone di una banca dati per monitorare le locazioni turistiche e, se necessario, porre limiti per garantire un equilibrio tra offerta turistica e residenzialità", ha dichiarato l'assessore. Il Comune sta valutando l'opportunità di incentivare il turismo in altre zone, promuovendo esperienze legate al turismo rurale e naturalistico, in linea con la crescente domanda di turismo lento e sostenibile.

La collaborazione con gli operatori del settore è considerata cruciale. L'associazione Dmo Terre di Siena, con circa cento soci, lavora per promuovere strategie condivise e sostenibili. Inoltre, l’Osservatorio sul turismo raccoglie dati e valuta indicatori economici, sociali e ambientali per orientare le politiche locali.

Giunti ha illustrato le dinamiche economiche legate agli affitti brevi a Siena, evidenziandone il forte impatto sull’indotto locale. Attualmente si contano 912 unità destinate a questo tipo di locazione, con tariffe che variano dai 100 ai 300 euro a notte e un tasso di occupazione medio di 150-200 notti all’anno. Il settore genera un giro d’affari di diversi milioni di euro l’anno, con effetti diretti e indiretti sull’economia cittadina, tra ristoranti, negozi e trasporti.

Anche il gettito fiscale derivante dagli affitti brevi è significativo. "La cedolare secca al 21% si applica ai redditi da locazione, mentre le attività in forma imprenditoriale sono soggette alla tassazione sul reddito d'impresa", ha precisato l’assessore, ribadendo l’importanza di una regolamentazione equa e sostenibile.

Nonostante le spiegazioni fornite, il consigliere Massimo Castagnini si è dichiarato "solo parzialmente soddisfatto" della risposta dell’amministrazione. Ha sollecitato misure più incisive a tutela della libertà di iniziativa economica di chi ha investito negli affitti brevi e ha chiesto al Comune di adottare strategie locali per mitigare gli effetti della normativa regionale. Tra le proposte avanzate, l’istituzione di un tavolo tecnico permanente con le categorie interessate e la promozione del turismo extra alberghiero attraverso circuiti digitali e territoriali.

"Non basta prendere atto delle problematiche, serve una visione strategica che difenda gli operatori e garantisca una concorrenza leale", ha concluso Castagnini, invitando l’amministrazione a un maggiore impegno per tutelare il settore e affrontare le sfide del turismo locale con un approccio più propositivo.

 

 

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