Tornano i progetti benefit "Ma tu ci credi" e "Ma tu mi ami" riservati agli alunni delle scuole primarie di secondo grado della provincia di Siena
Aiutare gli adolescenti a diventare cittadini consapevoli. E’ con questo obiettivo che Terrecablate ripropone per il quarto anno consecutivo i progetti benefit riservati agli alunni delle scuole primarie di secondo grado, ideati e realizzati dall’equipe di esperte Elena Lorenzini, psicoterapeuta, e Elisa Ferri, avvocato. Per l’anno scolastico appena iniziato, saranno due i laboratori dedicati ai temi che più coinvolgono i ragazzi: la comunicazione web e il rispetto del prossimo. Infatti il progetto “Ma tu ci credi?” per la sensibilizzazione all'uso consapevole dei social e delle piattaforme, partito nel 2020, quest’anno sarà affiancato da “Ma tu mi ami?” progetto di sensibilizzazione alla conoscenza del prossimo e contro la violenza di genere. “L’adolescenza è l’età della scoperta – spiegano le due docenti Lorenzini e Ferri – ma anche dell’incoscienza proprio per la mancanza delle basi della conoscenza. Il nostro compito è di spiegare ai ragazzi come quel cellulare che tanto amano possa essere un importante mezzo di comunicazione con i coetanei ma rispettando le regole come nella vita reale, imparando a riconoscere truffe, fake news, profili pericolosi. Abbiamo voluto allargare l’argomento inserendo un workshop sul rispetto del prossimo che crediamo sia fondamentale per insegnare fin dall’adolescenza ad accettarsi nelle diversità con le proprie peculiarità”.
Gli incontri nelle scuole della provincia di Siena ripartiranno da mercoledì prossimo e coinvolgeranno nel corso dell’anno scolastico 950 alunni dagli 11 ai 13 anni.
“Continuiamo ad investire in questi progetti scolastici perché riteniamo siano fondamentali per la crescita dei nostri ragazzi– spiega Marco Turillazzi, amministratore unico di Terrecablate -. Quest’anno abbiamo aumentato le ore di lezione viste le tante richieste arrivate dalle scuole senesi e della provincia ed abbiamo chiesto alle nostre esperte di studiare un progetto contro la violenza di genere, che abbiamo presentato in anteprima a maggio alle classi della scuola di Monteroni, e che ora proponiamo anche agli altri plessi scolastici”.