Dopo la sconfitta per 2-0 dei bianconeri, le parole in sala stampa di: Barbieri, Becattini, Iaiunese e Giannetti
Al termine della partita tra Terranuova Traiana e Siena, conclusa con una sconfitta dei bianconeri per 2-0 , il vice allenatore del Siena Barbieri, il tecnico del Terranuova Traiana Becattini, Giannetti e l'autore della doppietta Iaiunese, sono intervenuti in sala stampa per commentare la gara.
"Possiamo dire che è stato un brutto Siena?"
"Direi di sì, purtroppo," ha ammesso Barbieri. "Guardando la partita, il Siena non è mai davvero entrato in gara. È stata una prestazione brutta, anzi bruttissima, e definirla così è quasi un complimento.
Barbieri ha proseguito evidenziando l’urgenza di un cambio di mentalità: "L’unica cosa che possiamo fare adesso è chiudere a chiave la porta, ritrovarci, guardarci negli occhi e tornare al lavoro con umiltà, sia in allenamento che in partita. Perché siamo il Siena, una squadra con 120 anni di storia, ma in campo si gioca sempre 11 contro 11, e la voglia di vincere fa la differenza."
"Non mi aspettavo una prova del genere," ha aggiunto Barbieri. "E soprattutto non mi aspettavo un atteggiamento così passivo. Abbiamo preso il secondo gol dopo soli 50 secondi del secondo tempo, nonostante negli spogliatoi avessi cercato di toccare tutte le corde giuste per motivare i ragazzi, ricordando loro che per vincere serve anche voglia e coraggio. Entrano in campo e dopo meno di un minuto subiamo un altro gol. Questo è un segnale che oggi qualcosa, anzi tutto, non ha funzionato."
"Il Terranuova ha meritato di vincere. Hanno interpretato la partita nel modo giusto, sono entrati in campo con grinta, erano su tutte le seconde palle e hanno dimostrato più determinazione di noi. Hanno meritato la vittoria, senza dubbio."
"Abbiamo commesso errori che si pagano a caro prezzo, e infatti abbiamo pagato con due reti. Anche l’atteggiamento generale è stato negativo. Dopo il secondo gol, la squadra ha perso fiducia e non ha saputo reagire come avrebbe dovuto."
Il vice allenatore bianconero ha anche chiarito un punto sull’approccio tattico della squadra: "Non chiediamo ai nostri giocatori di fare lanci lunghi alla cieca e sperare per il meglio. Con tutti i palleggiatori che abbiamo, dobbiamo giocare palla a terra. Quando lo abbiamo fatto, nei primi dieci minuti, siamo riusciti a costruire qualcosa. Ma poi, come se si fosse spenta una luce, abbiamo iniziato a cercare palle lunghe su Semprini, che però era marcato stretto e non riusciva a vincere un duello aereo. Sapevamo che il Terranuova è molto forte sulle palle alte, e giocare in quel modo è stato un errore."
"Questa non era la partita che dovevamo fare," ha concluso Barbieri. "Abbiamo sbagliato approccio e non possiamo permetterci un’altra prestazione simile. Serve un cambio di rotta, subito."
L'allenatore del Terranuova Traiana Becattini, visibilmente soddisfatto dopo il successo contro il Siena, ha commentato così la vittoria: "È stata una vittoria meritata, frutto di una prestazione importante contro una squadra forte. Abbiamo concesso pochissimo, eravamo ben preparati sulle caratteristiche dei nostri avversari e abbiamo saputo sfruttare le occasioni".
Il tecnico ha poi sottolineato un aspetto particolarmente positivo: "Sono felice soprattutto per il recupero di Saitta e Mannella e per non aver subito gol". Riguardo agli obiettivi della squadra, ha mantenuto un approccio prudente: "Il nostro obiettivo è mantenere la categoria. Non dobbiamo pensare a dove potremmo arrivare, ma restare concentrati su ogni partita".
"Il Siena non perdeva da un anno e l'unico a riuscirci recentemente era stato il Livorno. Sono davvero soddisfatto di aver raggiunto questa impresa".
Molto contento è anche Iaiunese, l'autore della doppietta, che ha permesso ai padroni di casa di conquistare i tre punti: "È una grandissima soddisfazione e una bella vittoria di squadra. Ci stiamo preparando al meglio per ogni partita, e oggi i miei compagni mi hanno servito due palloni precisi che sono riuscito a trasformare in gol. Avevamo preparato bene la gara, consapevoli che sarebbe stata una sfida impegnativa."
Giannetti non nasconde l'amarezza dopo la sconfitta: "È stata una partita difficile, una brutta sconfitta. Non abbiamo mai dato la sensazione di essere una squadra compatta; siamo entrati in campo senza convinzione e male. Eravamo contati, è vero, ma questo non può essere una scusa. Avevamo parlato, nell'intervallo, di rientrare in partita e cambiare l'inerzia, ma abbiamo subito un gol già dopo un minuto. Da parte mia, sono felice di essere tornato a giocare, anche se ho ancora bisogno di migliorare dal punto di vista fisico. Cerco di dare profondità alla squadra, ma devo imparare a essere meno generoso e a restare più in area, perché è fondamentale che qualcuno faccia quel lavoro."
Giannetti evidenzia anche un contrasto tra l'atteggiamento in allenamento e quello in partita: "Durante la settimana sembriamo un’altra squadra. Noi giocatori più esperti dobbiamo essere pronti a compensare alcune carenze. Finora abbiamo dimostrato di crederci fino alla fine, e dobbiamo aggrapparci a questa caratteristica. La sconfitta contro il Livorno ha segnato uno spartiacque a livello mentale; perdere in quel modo è stato un colpo a livello emotivo, ma ormai è andata e dobbiamo rimediare."
Il dialogo con i tifosi è stato, per Giannetti, un momento importante: "Non eravamo contenti della nostra prestazione, e abbiamo voluto parlarne con i tifosi per esprimere il nostro dispiacere. Hanno viaggiato per sostenerci e meritano il nostro rispetto. Ci hanno comunque incoraggiato, ci hanno detto di non abbatterci e di continuare il nostro cammino. Indossare questa maglia è una grande responsabilità, e il mio desiderio è vedere il Siena vincere sempre."
"Siamo in difficoltà dal punto di vista fisico, con numerose assenze e problemi legati all'influenza, e anche questo ha un impatto sulle energie, ma non deve diventare un alibi. La voglia di lottare e di esserci più dell’avversario non deve mai mancare."
"Spero di segnare ogni domenica, do sempre tutto me stesso, ma ciò che conta è che il mio gol sia utile alla squadra per vincere."
Christian Carapelli