Nuove prospettive nella valutazione dei soggetti più idonei
Un'innovativa analisi biometrica condotta presso la clinica veterinaria "Il Ceppo" ha evidenziato l'importanza di una nuova procedura analitica non invasiva nelle previsite per la selezione dei cavalli destinati al Palio di Siena. Lo studio, realizzato dal dottor Jacopo Crezzini, archeozoologo dell'Università di Siena, e dal dottor Raffaello Ciampoli della Clinica Veterinaria Il Ceppo, ha preso in esame le radiografie degli arti anteriori di cavalli esaminati tra il 2010 e il 2017, nel rispetto del loro anonimato e con il consenso del Comune di Siena.
L'analisi si è concentrata sulle misure biometriche della prima e della seconda falange dell'arto anteriore destro, suddividendo il campione in due gruppi: cavalli ritenuti meno idonei alla corsa e cavalli considerati più adatti in base alle loro prestazioni e all'assenza di infortuni. I risultati statistici hanno evidenziato due differenze significative tra i gruppi: la larghezza dell'articolazione distale della prima falange e quella dell'estremità prossimale della seconda falange erano maggiori nei cavalli più idonei.
Un'ulteriore analisi ha confrontato queste misure con i tempi di gara dei cavalli selezionati, rivelando una correlazione positiva, sebbene non statisticamente significativa. Secondo il dottor Crezzini, questi dati suggeriscono che la dimensione dell'area articolare tra la prima e la seconda falange potrebbe influenzare la stabilità del cavallo in corsa, compensando eventuali riduzioni di velocità con una maggiore efficienza nelle curve e una migliore impostazione delle traiettorie.
"Questi risultati ci spingono a sviluppare un nuovo protocollo radiografico che integri le attuali previsite, consentendo di raccogliere più dati in tempi brevi senza alterare le procedure in uso", ha dichiarato il dottor Ciampoli. L'obiettivo è migliorare la selezione dei cavalli più adatti alla competizione, riducendo al contempo il rischio di infortuni.
Lo studio, intitolato "I cavalli del Palio di Siena: studio preliminare degli effetti della selezione sulle ossa degli arti anteriori", è stato presentato all'XI Convegno Nazionale di Archeozoologia, svoltosi al MUSE di Trento nel dicembre 2024, e verrà pubblicato negli atti del congresso entro il 2025.