La Torre vince la carriera dedicata a Violante di Baviera, nuova governatrice di Siena.
Il 2 luglio 1717 si corse quello che è rimasto nella storia come ” il Palio di Violante”. Lunedì 12 aprile 1717, arrivò infatti a Siena la nuova governatrice Violante Beatrice di Baviera che fu accolta in città con tutti gli onori. Ricevuta a Fonetbecci al tramonto dalla Balia, da numerose dame e dall’aristocrazia senese, la neo regnante trovò a Porta Camollia le contrade con le bandiere spiegate che la accompagnarono nel suo primo viaggio verso una Piazza del Campo illuminata a giorno, e successivamente verso il Duomo.
A tale appuntamentoioè l’Aq
mancavano solo due contrade cioè
l'Aquila, da tempo scomparsa, il cui territorio venne tacitamente spartito tra le confinanti, e che si ricostituì l’anno successivo, grazie all’iniziativa del Conte Pecci e di alcuni abitanti del rione,
ed il Leocorno, che pagò questa assenza con l’esclusione dalle corse del Palio fino al 1719. Pochi giorni dopo l’insediamento della governante, la Nobile Conversazione del Casino propose di far correre un Palio in suo onore, che fu disputato il 2 luglio, con conseguente spostamento della carriera ordinaria di Provenzano al giorno 4.
A quel Palio aderirono 10 contrade (da ricordare come allora la partecipazione era volontaria mediante adesione e non c’era la limitazione attuale a 10 contrade), e tutte avevano l’obbligo di presentare una comparsa composta da almeno 60 figuranti in costume; per raggiungere tale numero venne concesso alle contrade di potersi aggregare tra di loro. Il 27 giugno, fuori Porta Camollia, si tenne l’assegnazione dei cavalli, che ebbe il seguente esito:
Serpente alla Tartuca, Vegliantino di Monteroni al Bruco, Mascarino all’Istrice, Ragazzino alla Lupa, Pallottino all’Oca, Barbarino da Siena alla Chiocciola, Montalcino all’Onda, Gioia alla Torre, Balzanello di Castiglioncello al Nicchio e Bargellino alla Giraffa. Il giorno del Palio, in una Piazza vestita a festa, la corsa fu preceduta da uno sfarzoso corteo che sfilò sotto gli occhi di Violante e del principe Giovan Gastone dei Medici, giunto a Siena per l’occasione. Sei delle dieci contrade partecipanti allestirono magnifici carri rappresentanti scene mitologiche. La Torre che si aggiudicò il premio di 60 talleri per il miglior carro, presentò una creazione rappresentante il sole che al passaggio davanti a Violante di Baviera si trasformò nel suo ritratto, l’Onda raffigurò invece Nettuno che rompendo una conchiglia faceva uscire la figura della governatrice, mentre la Tartuca propose una scena con eroi greci che giocavano a scacchi sulla corazza di una tartaruga mentre, in alto, l’aquila di Giove portava l’animale simbolo della contrada nell’Olimpo per permettere agli dei di giocare a scacchi. Finito il corteo i cavalli furono chiamati alla mossa. La corsa fu molto concitata: partirono in testa
Nicchio e Bruco ma i rispettivi fantini caddero ben presto.
Passò in testa l’Onda, ma anch’essa rovinò sul tufo, e stessa sorte toccò alla
Tartuca. All’ultimo giro
prese così il comando la Torre con
il fantino Strega e la cavalla Gioia che riuscì a tagliare per prima il bandierino, posto per l’occasione di fronte al Vicolo di S. Paolo, aggiudicandosi così il prezioso drappo di lana bianca del valore di 100 scudi.
Davide Donnini
Foto www.ilpalio.org