STORIA DEL PALIO: 2 LUGLIO 1671

News inserita il 29-06-2021 - Palio - Rubrica Storia del Palio

La vittoria dell'Onda e la protesta delle contrade.

Iniziamo oggi, per terminare venerdì, un breve ciclo di racconti di storia paliesca relativi ad alcune carriere di Provenzano, più o meno lontane nel tempo, in modo da accompagnare i nostri lettori in questi quatto giorni di “non” Palio di luglio.

Quello del 2 luglio 1671, è uno dei pochi Palii di quel periodo sui quali possediamo notizie certe riguardanti contrada e fantino vittoriosi, ma anche su determinati avvenimenti accaduti durante la festa. Sappiamo senza alcun dubbio che otto furono le contrade che aderirono a quella carriera, ma non tutte, alla fine, vi presero parte; successe infatti che, alcune di esse, misero in atto una surreale protesta al momento dell’assegnazione dei cavalli. Terminate le prove di selezione dei barberi, che a quel tempo si svolgevano presso il prato di Camollia, alcune consorelle evidenziarono all’autorità preposta tutti gli svantaggi nel dare in sorte solo i cavalli e non anche i fantini, ma tale singolare rimostranza non fu neppure considerata.

Così, Istrice, Nicchio, Civetta ed Oca, revocarono subito l’iniziale adesione, lasciando le sole Lupa, Leocorno e Torre a partecipare. L’Onda, inizialmente tra le contrade “ribelli”, tornò sui suoi passi, dichiarando di voler correre. Nel frattempo, Giraffa e Chiocciola si erano aggiunte alle partecipanti, così la carriera venne corsa da sei contrade e fu vinta dall’Onda con il fantino Domenico da Barberino detto Bacchino che per il suo successo ottenne il compenso di 40 lire, di cui 7 elargite in anticipo. La contrada di Malborghetto fu festeggiata da tutte le consorelle, con esclusione dell’Oca, rimasta infastidita dal ripensamento dell’Onda e, in quanto ritenuta rea di non aver mantenuto la parola data al momento del ritiro dell’adesione, non meritevole di ricevere i dovuti onori per la vittoria.

Davide Donnini

Foto www.ilpalio.org

 

 

 

 

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