STORIA DEL PALIO: 15 AGOSTO 1633

News inserita il 13-08-2021 - Palio - Rubrica Storia del Palio

La prima carriera alla tonda sul Campo ufficialmente riconosciuta.

Anche per questi giorni di “non Palio” di agosto vi accompagneremo a spasso nel tempo con quattro racconti relativi ad episodi più o meno noti sulla carriera dell’Assunta. Oggi faremo un bel balzo indietro, fino al 15 agosto 1633, data importantissima nella storia della nostra festa, in quanto fu il giorno in cui si disputò la prima carriera alla tonda ufficialmente riconosciuta, i cui dettagli sono giunti a noi grazie anche all'ottimo lavoro di ricerca sui Palii seicenteschi realizzato qualche anno fa da Orlando Papei (articolo). Il 1633 fu un anno abbastanza delicato, a causa di una violenta epidemia di peste che si abbatté in Toscana, ma che, quasi per miracolo, a Siena fu meno feroce che altrove, tant’è che la nostra città ne rimase pressoché intatta.

Così, il 12 luglio, la Balia ordinò che per i festeggiamenti di mezz’agosto si dovesse disputare, il giorno 15, un Palio con i cavalli sul Campo. Di questa carriera abbiamo notizie provenienti dai verbali delle varie contrade ma, soprattutto, da una nota incisione realizzata da Bernardino Capitelli, ancora oggi conservata in Comune e riprodotta a corredo di questo articolo. Da tale opera apprendiamo che il Palio fu corso da sole cinque contrade, i cui fantini impugnavano il temibile sovatto, una sorta di frusta fatta con il manico di zampa di capriolo dal quale pendevano dei lacci di cuoio con i quali i fantini potevano percuotersi e disarcionarsi vicendevolmente. Lo scenario della Piazza era leggermente diverso da quello attuale, anche dal punto di vista architettonico: il Palazzo Pubblico era ancora privo del secondo piano, sulla Torre del Mangia, il vecchio Campanone, rimosso nel 1632 a causa di un suono non troppo gradevole, non era stato ancora rimpiazzato dall’attuale Sunto. Altre diversità riguardavano la disposizione del pubblico: la conchiglia infatti rimaneva vuota, a disposizione delle comparse, gli spettatori invece si assiepavano su alcune impalcature, più o meno solide, costruite sotto i fabbricati ed anche sui tetti dei palazzi. A vincere la carriera fu la Tartuca che si aggiudicò un prezioso pallium di broccato, preso in consegna dal capitano vittorioso come pegno per le spese sostenute, ed una volta riscattato dalla Contrada, smembrato per ricavarne paramenti sacri. Il 31/12/1895 la Tartuca inoltrò al Comune la richiesta per il riconoscimento di tale vittoria, accolta all’unanimità di voti il successivo 14 febbraio, anche se tale carriera, seppur riconosciuta ufficialmente, non è mai stata inserita nell’elenco ufficiale tenuto dall’amministrazione comunale.

Davide Donnini

Foto www.ilpalio.org

 

 

 

 

 

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