STAZIONE DI SIENA: FORZANO PORTA NEL PARCHEGGIO SOTTERRANEO, TRE DENUNCIATI

News inserita il 03-12-2019 - Cronaca Siena

Continua l’attività di prevenzione della Polizia di Siena finalizzata ad assicurare una sempre maggiore vivibilità e decoro urbano anche nelle aree, come quella adiacente la locale Stazione ferroviaria, luogo di transito e di stazionamento di un numero considerevole di persone.
Verso mezzanotte di ieri 2 dicembre alla locale Sala Operativa giunge la segnalazione di alcuni soggetti che, nell’area dei parcheggi sotterranei della stazione ferroviaria, stanno compiendo dei danneggiamenti.
Le Volanti della Polizia si portano sul posto ed individuano tre soggetti, due rumeni di 44 e 59 anni, uno senza fissa dimora, un altro residente in provincia di Grosseto, ed un kosovaro 42enne residente in questa provincia; costoro, dopo aver forzato e divelto una porta d’accesso ad un locale della ditta che gestisce i parcheggi, in precedenza adibito a deposito bagagli, si sono introdotti all’interno, probabilmente anche per trascorrervi la nottata.
Gli Agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, infatti, oltre a constatare la presenza arbitraria dei tre all’interno del locale e la forzatura della serratura della porta metallica, visionano anche le telecamere del sistema di videosorveglianza del parcheggio: si vede chiaramente che uno del gruppo energicamente forza la porta, e poi tutti e tre si introducono all’interno del locale.
Vengono condotti in Questura per la loro completa identificazione; tutti e tre vengono denunciati per essersi abusivamente introdotti in quel locale mentre il cittadino kosovaro che ha materialmente scardinato la porta viene denunciato anche per il reato di danneggiamento aggravato.
Emerge, anche, che uno dei tre era già stato colpito da un provvedimento del Questore di Siena di allontanamento dalla città per tre anni; avendo disatteso tale misura, è stato denunciato alla locale Procura della Repubblica anche per tale motivo.
La posizione dei tre soggetti in questione, ora, sarà posta al vaglio del Questore per la possibile adozione, nei loro confronti, anche di una idonea misura di prevenzione.

 

 

 

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