LUNEDÌ BASKET: ALLA VIRTUS IL BIG MATCH, MENS SANA E COSTONE A SECCO

La Stosa Cucine batte in volata Castelfiorentino, Vismederi e Namedsport ko

Muove la classifica solo la Virtus in questa ventiduesima giornata di C Gold, ed i due punti conquistati dalla Stosa Cucine nel big match contro Castelfiorentino sono di importanza capitale per i rossoblù che raggiungono così al secondo posto l’ABC e Prato, anch’essa uscita ko dal proprio impegno. La gara del Pala Perucatti, campo tabù per le tre regine del campionato, tutte sconfitte sul parquet virtussino, è stata una battaglia da playoff che la Virtus ha quasi sempre condotto, anche con scarti in doppia cifra, rischiando però di perderla nel finale.

Nel primo tempo l’equilibrio è regnato sovrano: una tripla di tabella da centrocampo di Laffitte ha dato il 20-21 del primo quarto, il jumper di Bianchi ha fissato il 38-34 dell’intervallo. Nella ripresa, la Virtus ha premuto sull’acceleratore: 9 punti pressoché consecutivi di Olleia hanno dato il massimo vantaggio interno e neppure la zona ordinata da coach Angiolini è riuscita ad arrestare la marea virtussina che Sul 61-49 di inizio ultimo quarto sembrava in controllo del match. Sul più bello, però, l’attacco locale si è inceppato e Castelfiorentino, spinta dagli ex Pucci e Nepi si è rifatta sotto e proprio Pucci, a 70 secondi dalla fine, ha dato il vantaggio ai suoi, annullato dal ciuff di Paunovic per il definitivo 66-65. Negli ultimi secondi le due squadre non hanno più segnato, la Virtus si è quasi suicidata affrettando la conclusione e regalando ben 7” agli avversari per il tiro vittoria, ma la tripla di Scali, forse a tempo già scaduto, si è stampata sul primo ferro.

La Mens Sana è invece caduta a Cecina per 90-71 ma per 32 minuti i biancoverdi sono stato in partita sul campo di quella che possiamo considerare indiscutibilmente la più forte compagine del torneo. Dopo un primo tempo di sofferenza nel quale, trascinata da Pistillo e Turini, Cecina ha chiuso sul +11, la Mens Sana, nel terzo periodo, ha provato l’arma della zona per contenere l’attacco locale e per gestire in modo migliore la lotta a rimbalzo. Un parziale di 8-0 tra la fine del terzo e l’inizio dell’ultimo periodo, siglato da Iozzi e Bacci ha riportato i senesi, spinti dall’incessante tifo dei propri sostenitori al seguito, sesto uomo anche sulle tribune del Pala Poggetti, sul -3. È stato questo però l’ultimo sussulto per i biancoverdi incapaci di reagire al successivo 16-2 cecinese che ha messo i titoli di coda sul match. La Mens Sana è tornata quindi a casa senza i due punti ma con la piena consapevolezza di poter giocare in questa ultima parte di stagione il ruolo di mina vagante e di essere assolutamente competitiva nella lotta per il fatidico undicesimo posto che vale la post season. Per la seconda domenica consecutiva, il Costone si deve mangiare le mani per aver buttato alle ortiche la vittoria. Stavolta a beneficiare dei regali di una generosa Vismederi è stata l’Olimpia Legnaia, passata a Montarioso per 84-78 dopo un overtime.

La partenza sprint della Vismederi, 17-4 al 5’, faceva sperare in una prestazione positiva per i gialloverdi che, per oltre 30 minuti hanno tenuto a bada l’attacco fiorentino, scatenatosi negli ultimi 7 giri di lancette. Del Secco, Scampone e Sakellariou sono saliti in cattedra ma, con due liberi, Terrosi ha spedito tutti al supplementare nel quale il Costone ha segnato solo 3 punti spianando la strada al successo dei fiorentini. Sconfitta netta nel punteggio e nel gioco per Prato, uscita battuta da Lucca per 84-68. A girare la gara, dopo un’ottima partenza laniera penalizzata dai falli, un parziale di 49-21 dei lucchesi, con Lippi e Simonetti sugli scudi.

Ci mette un tempo La Spezia per piegare le velleità del Don Bosco Livorno, al quale non è stato sufficiente il rientro di Paoli per portare a casa il quarto successo stagionale. Il talento labronico è stato decisivo, con 10 punti nel periodo, nel parziale che ha riportato i suoi sotto di 1 all’intervallo. Ma, al rientro dagli spogliatoi, le bocche da fuoco spezzine si sono scatenate e per i giovani labronici non c’è stato più nulla da fare. Alla fine, il tabellone del pala Macchia ha segnato 60-78.

Sul velluto Quarrata che, con a roster il nuovo acquisto Marrazzo, fresco vincitore della C Gold pugliese a Lucera, ha passeggiato sul parquet di Valdisieve per 93-79, riassaporando così la vittoria dopo la beffa del Pala Estra. Mattatore dell’incontro lo straniero Mustiatsa, autore di ben 35 punti con 5 triple ed un notevole 10/10 dalla lunetta. Sconfitta drammatica per Arezzo ad Altopascio; fatale per la SBA un ultimo quarto inguardabile da soli 7 punti a referto, dopo aver condotto i restanti tre periodi in tranquillità. Eroe per una sera il veterano e bandiera di Altopascio Lorenzi, 25 punti per lui e la tripla, a 20” dalla fine dell’ 80-79 finale. Meno facile del previsto il successo di Agliana, 90-83, il finale, che ha fermato così un periodo negativo, sul campo di una Synergy che ha comunque dato filo da torcere ai nero verdi di coach Mannelli. Il 31-18 del terzo quarto ha spaccato il due il match nel quale, da segnalare, la bella prestazione dell’ex Mens Sana e Virtus Lorenzo Bruno, autore di 20 punti.

E proprio Mens Sana e Virtus saranno di fronte domenica prossima alle 18 al Pala Estra, in un match dal risultato tutt’altro che scontato, ricordando anche l’esito della gara di andata. La trasferta a Quarrata sarà invece uno step importante nella rincorsa della Vismederi ai playoff.