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MENS SANA, KO (74-80) E POLEMICHE CONTRO IL FORTE PRATO

News inserita il 17-12-2022

Un lungo blackout offensivo nel quarto decisivo e la pessima serata dei due in grigio rendono amaro il Natale biancoverde

NAMED MENS SANA-PALLACANESTRO 2000 PRATO 74-80 (18-24; 39-43; 61-62)
MENS SANA: Buca 8, Pannini, Iozzi 9, Lazzeri 2, Menconi 19, Benincasa 6, Empilo 7, Sabia 13, Bovo, Bacci 10. All: Binella.
PRATO: Manfredini 4, Marzico ne, Danesi 6, Magni 17, Staino 9, Ndoye ne, Smecca 16, Salvadori 13, Pacini 3, Mascagni 12. All: Pinelli.
ARBITRI: Corso (Pi) e Gannini (Fi).

Un lunghissimo blackout (5 minuti e 20 secondi senza fare canestro durante l’ultimo periodo) e la pessima recita dei due in grigio, Corso e Giannini (di gran lunga i peggiori in campo), regalano un Natale amaro alla Mens Sana, sconfitta a domicilio (74-80) da un Prato che porta via i due punti sfruttando la propria maggior consistenza, cestistica e fisica, ma anche quella ai tiri liberi. Gliene vengono concessi 14 solamente tra il 30’ e il 40’, in totale lo scout dice che sono 35, 30 dei quali messi a segno. Gioco, partita, incontro, nonostante si vedano sprazzi di buona Namedsport (Menconi 19, Sabia 13) che ancora una volta confermano la competitività acquisita dalla formazione di Binella, anche contro squadre di livello nettamente superiore.
Partenza lanciata degli ospiti (5-13 dopo 4’46”), con Smecca ispirato in fase offensiva e Salvadori che mette energia, ed esperienza, nel difendere su Buca. Binella abbassa il quintetto cercando le mani dei suoi esterni, che purtroppo sono freddine (0 su 4 da fuori nel primo periodo) e consentono alla formazione pratese di toccare il +10 (14-24) grazie a un sottomano rovesciato dello stesso Salvadori: a dare la scossa è comunque Sabia, autore di otto punti nel parziale di 13 a 2 (sorretto anche dal primo ciuff pesante della serata, targato Iozzi) col quale la Mens Sana risale la china e mette il naso avanti (27-26) al 12’, costringendo la panchina laniera al time out.
Un paio di serpentine di Menconi nel traffico della difesa avversaria spellano le mani al pubblico del PalaEstra, che esplode alla tripla da sette metri (35-29) di Bacci. Prato è però squadra solidissima, anche nel girare dalla propria parte almeno tre fischi degli affatto brillanti Corso e Giannini: a riportarla avanti, con un controbreak di 0-9, sono Magni e Staino, che allunga ulteriormente col canestro del 39-43 di metà gara.
Le due schiacciate consecutive di Buca in avvio di ripresa sono preludio al nuovo sorpasso Namedsport (52-46), puntellato dai canestri di Bacci e di uno Iozzi capace di dare sostanza su entrambe le metà campo. A far girare nuovamente l’inerzia, stavolta sul versante pratese, è in compenso l’ennesima salita in cattedra dei due in grigio: il tecnico fischiato per proteste alla panchina di casa (dopo un antisportivo sanzionato a Bacci) regala infatti una lunga serie di gite in lunetta ai blu ospiti, che grazie alla precisione di Smecca si ritrovano avanti (52-58 al 28’) in un clima diventato col passare dei minuti sempre più nervoso, dentro e fuori dal parquet.
Empilo e Menconi ci mettono l'ultima pezza (60-60), poi (come detto) la luce si spegne e per Prato è un gioco da ragazzi portarla a casa, in mezzo a una giungla di falli tecnici (culminata con l’espulsione di Bacci) tradotti in moneta sonante ogni qualvolta Mascagni e gli altri vanno in lunetta. Il canestro della staffa arriva da Salvadori (73-80), elemento indiscutibilmente di categoria superiore, che respinge l’ultimo rientro senese a -4 quando ancora mancano 1’20” alla sirena.
Si tornerà in campo nel 2023, dopo la sosta. Si spera con qualche energia (e qualche giocatore: Tognazzi potrebbe essere disponibile a metà gennaio) in più, oltre che con due direttori di gara all’altezza della situazione.
Matteo Tasso

 

 
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