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GLI EPISODI DEL PALIO DI LUGLIO NELLE NORME REGOLAMENTARI

News inserita il 03-07-2022

Cosa dicono gli articoli del regolamento in relazione agli avvenimenti accaduti ieri.

MAI PIÙ. Queste sono le parole che tutti i senesi, vincitori e vinti indistintamente, debbono inculcarsi nella mente onde evitare che uno spettacolo agghiacciante, indegno del Palio di Siena, come quello andato in scena ieri, dalle prime ore del mattino sino allo scoppio del mortaretto finale, possa nuovamente ripetersi. Tanti, forse troppi, gli avvenimenti che hanno caratterizzato questa giornata da tregenda e rinfrescare i relativi articoli del regolamento è cosa doverosa, iniziando con le norme sull’esclusione dalle prove o dal Palio di un cavallo di una contrada. Se il barbero ha avuto un inconveniente momentaneo, l’art. 56 prevede che può essere disposta dal Sindaco, su parere del veterinario comunale, l’esenzione per una o più prove, o per mezzo di una visita da svolgersi almeno mezz’ora prima della prova nell’Entrone oppure, se il cavallo non è in grado di raggiungere la Piazza, con un controllo nella stalla che la contrada deve richiedere al Comune almeno 3 ore prima della prova. Nel caso di lesione o malattia gravissima che impedisca al soggetto di correre, può essere applicata, fatta salva l’ipotesi che sia la contrada stessa a rinunciare volontariamente alla carriera, riconoscendo l’impossibilità a correre, la procedura ex art. 50. In questo caso, il veterinario comunale dovrà informare il Sindaco che provvederà ad avviare l’apposito iter. Entrerà così in gioco un’apposita commissione medica composta dallo stesso veterinario comunale, dal veterinario della contrada interessata e, come figura terza, dal veterinario nominato dal Magistrato delle Contrade, che effettuerà un controllo sul cavallo. L’impossibilità a correre deve essere espressa a maggioranza e poi comunicata all’Autorità Comunale che disporrà definitivamente l’esclusione della contrada. Assolutamente inedita, invece, la vicenda accaduta durante la mossa con l’inconveniente che ha messo fuori dai giochi il Leocorno, di rincorsa. La decisione di scalare la Pantera di rincorsa è stata quella corretta o occorreva, come molti sostengono, cambiare busta? Il regolamento non prevede la fattispecie dell’infortunio della rincorsa, per la verità evento più unico che raro, anche perché, come molti sapranno, il regolamento stesso non fa proprio cenno alla rincorsa, citata solo per una volta, nel lungo testo dell’art.85 che spiega il meccanismo ideato dallo Sprugnoli per il sorteggio delle mosse. L’art. 65 precisa altresì che la busta può essere cambiata solo quando il mossiere ha dato la mossa con l’intenzione di fare partire i cavalli, ma questa, a suo giudizio, sia risultata invalida. In mancanza di disposizioni regolamentari, quindi, la scelta presa durante la schizofrenica mossa di ieri sembra quella più giusta, ciò non toglie che, magari, trovandoci di fronte ad una situazione inedita ed in un momento di caos torale, una pausa di riflessione all’Entrone alla presenza di Sindaco, Deputati, dirigenti e fantini per fare il punto della situazione, sarebbe stata l’opzione migliore.

Davide Donnini

 

 

 
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