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BLOCK NOTES: CAVALLI, ORGANIZZATO LO SCENEGGIATO DELLE RINUNCE

News inserita il 24-06-2022

I barberi si ritirano, i dipendenti Mps in esodo volontario

Esodo volontario di 4.200 dipendenti a costi per la Banca decisamente sostenibili e varo dell’aumento di capitale di 2,5 miliardi di euro garantito dal Governo per la sua quota azionaria e in buona parte da investitori istituzionali. Rilancio di Widiba e nuova organizzazione della D.G. suddivisa in tre Direzioni commerciali guidate da manager interni. Il piano presentato da Lovaglio prevede un utile di ca. 700 milioni nel 2024 che salirà a 900 nel 2026, con un ritorno alla distribuzione dei dividendi dal 2025. Mentre la rete vedrà la riduzione di 150 filiali.

Lovaglio si dice sicuro di riportare il Monte all’antico splendore, anche se resta in piedi la dismissione della partecipazione del Tesoro e il ritorno alla privatizzazione della Banca su basi serie e senza ricorrere al famigerato “spezzatino” che avrebbe messo la parola fine alla navigazione del Monte.

Ovviamente il progetto degli esodi sarà sottoposto al vaglio delle organizzazioni sindacali, ma tutto sembra impostato per ridurre i costi, senza perdere nel contempo la solidità e la funzionalità della rete.

Al termine del piano il numero dei dipendenti del Gruppo dovrebbe stabilizzarsi intorno alle 17.500 unità.

E’ chiaro che aldilà dell’ottimismo, che non mi pare di maniera, di Lovaglio sarà il tempo e saranno i fatti che consolideranno la Banca più antica del Mondo. Perché non crederci?

Cambio lo scenario in attesa di assistere domenica sera alla cerimonia della presentazione del drappellone di Provenzano, dipinto da Emma Sergeant, affidata a Duccio Balestracci, e del Masgalano offerto dall’Associazione Culturale delle Feriae Matricularum Senensium, forgiato dalla scultore Dante Mortet che sarà illustrato da Giampiero Cito.

E poi sarà davvero Palio, anche se l’assenza dei barberi più esperti e quotati ha messo in agitazione il mondo dei Contradaioli. Non fa piacere a nessuno che i “cavallai” abbiano organizzato lo sceneggiato della rinuncia e che qualcuno si sia preso il lusso di scherzarci su. Certo il Palio resta comunque un “gioco”, ma, intendiamoci, un “gioco serio”.

 Può darsi che qualche solerte proprietario abbia colto una qualche difficoltà o una preparazione incompleta del proprio barbero, ma nessuno ci toglie dalla testa che dietro a questo quadro ci siano strategie che possano indurre a livellare, in basso, le forze sul Campo. Ma sarà comunque una illusione, perché fra i dieci ci sarà un primo ed un ultimo e i fantini che vanno per la maggiore sanno per filo e per segno quali saranno fra i dieci prescelti i più forti, precisi e bravi. Mi conforta il fatto che dieci barberi da corsa ci saranno comunque, anche se sarà difficile veder saltare ed esultare tre o quattro popoli al momento della “tratta”. E dopo due anni di silenziosa e tragica pandemia questa strategia al ribasso non ce la saremmo meritata.

Ma guardiamo avanti e facciamo buon viso a cattivo gioco, tanto alla fine dei salmi ci sarà chi trionferà e chi si purgherà. Sul Campo non pareggia mai nessuno.

Roberto Morrocchi

 

 
Articolo stampato dal giornale on line: oksiena.it
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